Sant’Agnello, lunedì 27 maggio 2013

Con 3.362 voti, e quasi il 60% dei consensi validi, Piergiorgio Sagristani viene eletto per la terza volta Sindaco di Sant’Agnello. Una’incredibile prova di forza la sua. Spazza via di netto l’ex Primo cittadino Gian Michele Orlando che viene così relegato all’opposizione.

Con Sagristani entrano in Consiglio comunale, in quota maggioranza, Chiara Attardi (detta Clara) che verrà poi nominata vice-Sindaco, Esposito Pasquale, De Martino Maria (detta Susetta), Gargiulo Giuseppe (detto Boomerang), Castellano Antonino, Massa Attilio e De Angelis Francesco.

Non appena si sparge la notizia della vittoria la centrale Piazza Matteotti viene presa d’assalto da sostenitori, amici e curiosi. Tra i primi ad accorrere l’allora ed attuale Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. Al momento dei festeggiamenti aiuterà Sagristani ad aprire il “recalcitrante” tappo della bottiglia di spumante.

Massalubrense, mercoledì 29 maggio 2013

Allo studio del Notaio Giancarlo Iaccarino si è da poco conclusa la stipula di un atto di compravendita.

Un atto di routine, nulla di particolare. Si tratta della vendita di un piccolo appezzamento di terreno. Il lotto consiste in due distinte particelle (la 176 e la 701 del foglio 10), per complessivi 2 mila e 300 metri quadri ed un locale deposito di circa 20 metri quadrati.

Ad acquistarlo sono in cinque.

Apreda Rosa e Gargiulo Albino (rispettivamente moglie e fratello dell’Assessore di Sorrento Mario Gargiulo in quota Lista civica Il Ponte), Aversa Giovanni (all’epoca Consigliere comunale sempre della civica Il Ponte), Cristina Teresa Savarese, moglie dell’ex direttore dell’ospedale Capilupi di Capri Alfredo Irollo. Il quinto nome è quello di una società: la MSJM Corporation srl. Una compagine che ha come Amministratore unico Mariano Pontecorvo, Coordinatore della lista civica Il Ponte. Pontecorvo è da molti considerato l’eminenza grigia dell’Amministrazione comunale di Sorrento guidata dal Sindaco Giuseppe Cuomo.

Si tratta a tutti gli effetti di un investimento di prospettiva. Il compendio immobiliare si trova in Sant’Agnello, in località Trasaelle. Secondo il piano regolatore, in quell’area è ancora possibile edificare. Non case però, ma attrezzature di interesse comune. Interventi che possono anche essere proposti da privati che poi si convenzionano con il Comune.

Per farlo però servono soldi o un bel colpo di fortuna.

Napoli, giovedì 30 maggio 2013

Il dirigente dell’A.G.C. 18 Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero, Spettacolo – Settore 1 Assistenza sociale, programmazione e vigilanza sui servizi sociali sottoscrive il decreto numero 273.

Si tratta di un atto che ha il seguente oggetto:

“AVVISO PUBBLICO “AIUTI A FINALITA’ REGIONALE PER LO SVILUPPO DELL’OFFERTA DI STRUTTURE PER LA DIGNITA’ E LA CITTADINANZA SOCIALE” – POR FESR 2007-2013 – ASSE 6 – OBIETTIVO OPERATIVO 6.3″.

In pratica l’Assessorato regionale guidato da Ermanno Russo (che in Penisola vanta da sempre numerosi contatti anche grazie ai buoni uffici del cugino parlamentare Paolo Russo) ha appena “lanciato” un bando per l’assegnazione di contributi. Il fondo a disposizione è di 30 milioni, fondo che nel tempo potrebbe essere incrementato.

Chi sono i possibili beneficiari di questo bando?

E’ l’avviso allegato al decreto a precisarlo:

  1. le imprese sociali, le cooperative sociali e loro Consorzi;
  2. i soggetti privati caratteristiche di piccole e medie imprese;
  3. le associazioni di promozione sociale, costituite ai sensi della legge 7 dicembre 2000, n.383, ed iscritte nel registro regionale delle associazioni di promozione sociale disciplinato dal Regolamento regionale del 12 ottobre 2011, n. 7;
  4. le fondazioni che hanno ottenuto il riconoscimento della persona giuridica privata, che
    abbiano tra le finalità statutarie l’offerta di servizi socio assistenziali;
  5. gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti ai sensi della Legge 222/85.

Cosa finanzierà la Regione Campania?

Nella tabella sottostante sono indicate quelle che vengono considerate le priorità di intervento.

L’articolo 7 dell’avviso chiarisce poi quale sarà la forma e l’intensità delle agevolazioni concedibili:

“1. L’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi ammissibili del progetto, non può superare:
 il 50% per le piccole imprese
 il 40% per le medie imprese.
L’agevolazione massima concedibile per progetto e per impresa non può superare l’importo di
€.1.000.000,00”.

Gli acquirenti del fondo di Trasaelle certamente non lo sanno ancora (quel decreto con il relativo bando verrà pubblicato sul BURC solo il successivo 3 giugno), ma il famoso colpo di fortuna forse è già arrivato.

A meno di 24 ore dalla stipula del loro atto di compravendita.

Infatti gli interventi che la Regione si dice pronta a finanziare con un contributo massimo di un milione di euro, sono in gran parte quelli che si possono realizzare, secondo il Piano regolatore del Comune di Sant’Agnello, sul terreno che è stato oggetto dell’investimento di prospettiva.

E’ proprio vero che la fortuna aiuta gli audaci. I tempi però sono stretti.

Quarantacinque giorni per presentare tutti gli incartamenti alla Regione.

Quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del bando (avvenuto abbiamo detto il 3 giugno).

Quei quarantacinque giorni scadranno il 18 luglio.

Napoli, lunedì 8 luglio 2013

Papa Francesco visita l’isola di Lampedusa.

Nella sua omelia ricorda le tragedia dell’immigrazione:

“Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte”.

Cosa c’entrerà mai Papa Francesco?

Niente, assolutamente niente.

In una storia come questa, rigorosamente ed esclusivamente cronologica, serve solo a focalizzare le date.

Si resta a Napoli e si torna in uno studio notarile, quello del dottor Adolfo Branca.

E’ lì, infatti, che si costituisce un’altra società. Un’altra srl. La Villa d’Argento Casa Albergo per Anziani.

Il capitale sociale, del valore di 10 mila euro, è detenuto per il 70% dal dottor Ciro Abagnale di Gragnano, mentre il restante 30% è nelle mani di un nome che già abbiamo incontrato in questo racconto. Quello di Cristina Teresa SavareseAbagnale è titolare di un’azienda che si occupa di forniture di attrezzature mediche.

Sant’Agnello, martedì 16 luglio 2013

La folle corsa è finita.

Al numero di protocollo 12858 del Comune di Sant’Agnello viene registrata la richiesta di permesso a costruire da parte del dottor Ciro Abagnale, ovviamente nella sua qualità di Legale Rappresentante della società “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.” .

L’istanza è finalizzata ad ottenere il titolo abilitativo per la realizzazione  di…

“…un edificio destinato a Casa Albergo per Anziani nell’area in oggetto individuata nel Catasto Terreni al Foglio 10 con le particelle nn. 176 e 701”.

Cosa c’entra però la “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.” con le particelle numero 176 e 701 del foglio 10 acquistate dai signori Apreda Rosa, Gargiulo Albino, Aversa Giovanni , Cristina Teresa Savarese, e dalla società MSJM Corporation srl di cui è amministratore Mariano Pontecorvo?

Cosa c’entra in questa storia la  “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.”?

A differenza di Papa Francesco c’entra e come se c’entra!

La “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.” ha affittato quei terreni: ecco perché c’entra.

La data del 18 luglio è stata rispettata. Si può partecipare al bando della Regione. Si può ambire a quel milione di euro.

Già perché nella famosa tabella allegata all’avviso pubblicato sul BURC del 3 giugno del 2013, al sesto posto, tra le strutture finanziabili, figura proprio la Casa Albergo per Anziani.

Sant’Agnello, mercoledì 5 marzo 2014

Negli uffici della Regione Campania procede senza sosta l’esame delle 176 proposte progettuali che hanno partecipato al bando pubblicato nel giugno del 2013. Siamo però agli sgoccioli, l’esito potrebbe arrivare da un giorno all’altro.

Intanto a Sant’Agnello si riunisce la Commissione edilizia. L’organismo presieduto dall’Ingegner Giovanni Guarracino viene tra l’altro chiamato ad esaminare la richiesta di permesso a costruire da parte del dottor Ciro Abagnale, ovviamente nella sua qualità di Legale Rappresentante della società “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.” .

Il parere è favorevole, così come favorevole è quello rilasciato dalla Commissione locale per il Paesaggio, logicamente in pari data, visto che trattasi di Commissione integrata.

Il plico ora può essere spedito alla Soprintendenza che dovrà dare il suo definitivo via libera. Un via libera che arriverà il 16 maggio successivo.

Napoli, venerdì 23 maggio 2014

In Regione Campania il dirigente responsabile del settore sottoscrive il decreto numero 543. Si tratta dell’atteso provvedimento con cui si prende…

“…atto delle seguenti risultanze dei lavori della Struttura Regionale di Valutazione: non ammissibili alla valutazione n. 103 proposte (Allegato 1), idonei e finanziabili n. 60 proposte (Allegato 2), non idonei n. 13 proposte ( Allegato 3)”.

E’ il responso ufficiale. Il chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori.

Qui arriva la brutta sorpresa.

Ala 40° posto dell’elenco dei progetti non ammessi via è quello presentato dalla società “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.”.

L’intervento proposto non sarebbe conforme al regolamento, in quanto privo di “…spazio comune e di sala del personale”.

Così non va.

Il decreto verrà pubblicato sul BURC tre giorni dopo, il 26 maggio del 2014. Ironia della sorte 24 ore dopo (il 27 maggio), il funzionario responsabile del settore, in forza al Comune di Sant’Agnello, rilascia anche l’autorizzazione paesaggistica.

Servirà più senza l’atteso contributo regionale?

Spes resta però sempre l’ultima delle Dee, quella che si arrende per ultima.

Allora perché non provare?

Si ricorre così al TAR: il Tribunale Amministrativo Regionale, contro quel decreto che ha escluso il progetto della società “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.”.

Napoli/Sant’Agnello, giovedì 25 settembre 2014

Giornata campale quella odierna.

La partita questa volta si gioca su due fronti.

A Piazza Municipio nella sede napoletana del TAR Campania, dinanzi alla III sezione, si discute il ricorso numero 4284/2014, presentato dalla società “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.” contro il…

“…DECRETO DIRIGENZIALE DELLA REGIONE CAMPANIA N.543/2014 AVENTE OGGETTO POR FESR 2007/2013 AIUTI A FINALITÀ REGIONALE PER LO SVILUPPO DELL’OFFERTA DI STRUTTURE PER LA DIGNITÀ E LA CITTADINANZA SOCIALE”.

In pratica si chiede la sospensiva dell’efficacia del provvedimento che ha escluso dall’elenco dei progetti finanziabili, quello presentato dalla stessa “Villa Nastro d’Argento Casa Albergo per Anziani s.r.l.”.

In questo caso le sensazioni sono sempre positive, ma quando i Magistrati si ritirano in Camera di Consiglio non resta altro da fare che incrociare le dita.

Quasi in contemporanea, a Piazza Matteotti, nella sede del Palazzo Municipale di Sant’Agnello, il Consiglio comunale viene chiamato a deliberare sull’approvazione dello schema di convenzione che costituirà l’ultimo passaggio utile prima del rilascio del permesso di costruire finalizzato alla realizzazione della Casa Albergo per Anziani di via Nastro d’Argento.

In aula al momento della votazione risultano presenti in otto. A dare forfait sono: il Consigliere di maggioranza Attilio Massa e due dei tre rappresentanti dell’opposizione: Antonino Coppola e Pietro Gnarra.

La proposta passa con sette voti favorevoli ed uno astenuto, l’altro Consigliere di minoranza Gianmichele Orlando.

Decisivo in proposito appare essere il tornaconto per il pubblico.

Infatti, all’articolo 10 della convenzione viene previsto che…

“L’attrezzatura da realizzare, perseguendo scopi e finalità sociali, dovrà garantire gratuitamente al Comune la disponibilità per l’assistenza di almeno 2 (due) persone, ed inoltre la riduzione del 20% delle tariffe applicate al momento del soggiorno, a
persone residenti nel Comune di Sant’Agnello.

Almeno questa è andata bene, intanto le dita continuano a restare incrociate.

Napoli, venerdì 26 settembre 2014

“…Considerato che:

– la proposta di finanziamento appare non conforme all’art. 8 del relativo bando secondo cui, relativamente ai requisiti strutturali ed ambientali comuni, “ai fini dell’ottenimento dell’autorizzazione di cui all’art. 10 le strutture devono essere …dotate di spazi destinati ad attività collettive e di socializzazione distinti dagli spazi destinati alle camere da letto.”, aspetto non sufficientemente garantito dal progetto.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Terza)

respinge la richiesta di sospensione cautelare dell’esecuzione del provvedimento impugnato

Condanna la società ricorrente al pagamento in favore della Regione Campania delle spese della presente fase cautelare, che liquida in € 500,00, oltre accessori come per legge”.

Questo è il testo dell’ordinanza depositata presso la Cancelleria del TAR Campania. Con un provvedimento simile diventa proibitivo anche puntare al merito.

Anche Spes è venuta meno.

L’acquisto del compendio immobiliare che si trova in Sant’Agnello, in località Trasaelle, torna ad essere un investimento di prospettiva.

(FINE PRIMA PUNTATA)

Clan di Bertoldo