È circa un annetto che ho a che fare (come ENPA) con le Amministrazioni Comunali (da Vico a Massa) per i diritti degli Animali, argomento a cui le Amministrazioni non sono molto propense e, nonostante la maggior parte dei Comuni, abbia iniziato a collaborare resta una lotta continua!

Fatta questa piccola premessa, dico che il problema restiamo noi cittadini della Penisola Sorrentina (sempre da Vico a Massa)!

Non siamo pronti e determinati a far valere i nostri diritti.

Tant’è vero che al presidio all’ARIPS eravamo una quarantina di persone. Praticamente i dipendenti della struttura, qualche parente, io, Rosario Fìorentino, Rosario Lotito e pochissimi altri.

Cosa era successo?

Saremmo dovuti essere mille, duemila, tremila persone in quell’occasione!

Vogliamo programmare una manifestazione?

Chi saremo?

Io e Francesco!

Questa è la grossa delusione. Le persone che su Facebook, dietro ad una tastiera hanno dato il loro contributo ed a cui va tutto il mio ringraziamento , non sono pronte a far sentire la loro voce, con la presenza, non per dare voce a me ed alla mia petizione, in quanto lungi da me voler essere protagonista, ma quanto meno prendere coscienza che un semplice ‘click” non basta.

Non serve restare “dietro le quinte” come accadde per il reparto di Ginecologia a Sorrento. Ora tutti si lamentano ma nessuno scese in Piazza per opporsi. Io cercherò di fare il possibile e l’impossibile, affinché persone come Francesco restino nel loro Bel Paese!!

È loro come il nostro!

Ma noi peninsulari dovremmo svegliarci e questo è il momento per dimostrarlo affinché le Sei Persone da noi delegate decidano, al di fuori delle usuali logiche politiche ed economiche, secondo coscienza.

Teresa Cacace