“La natura sovrana assiste muta e sorda allo scorrere della vita, con le sue gioie e con i suoi dolori.
Non aspettarti niente, ma non rassegnarti mai.
Combatti sempre contro il peggiore ed il più odioso dei comportamenti umani che è la gestione di potere dell’uomo sull’uomo.
Esso si esprime e si manifesta utilizzando la forza, la violenza, la frode, l’inganno, il legiferare iniquo ed interessato, la subdola parvenza di legalità, il denaro e la corruzione.
Combatti sempre a favore della libera ed indipendente dignità dell’uomo, a favore del più debole ed a favore della giustizia sociale.
Non rimanere prigioniero di relazioni utili, opportunistiche e clientelari.
Sii felice vivendo in libertà di pensiero ed azione, tutto il resto è viltà e noia.
Saluti a tutti
Edo”
Quando si inizia una avventura come la nostra si è soliti farlo con un minimo di presentazione.
Quando si inizia una avventura come la nostra, però, e ti capita che pochi giorni prima è andato via un uomo come Edo De Vita, è un po’ diverso.
Quando si inizia una avventura come la nostra, però, e accade anche che mentre sei lì, per l’ultimo saluto a Edo, vieni preso in disparte dal figlio Luigi è ancora più diverso.
Già, perché Luigi non è solo commosso, è anche felice.
Ti mostra un foglio.
Una lettera.
Una sorta di testamento che Edo ha scritto poche settimane prima di lasciarci.
Leggi quelle righe. Pensi a quanto era grande Edo a come potresti mai fare per imitarlo.
Non fai in tempo ad emozionarti, però, che Luigi aggiunge:
“Tenetele, sono anche per voi. Siete tra i pochi che meritate. Vi autorizzo a renderle pubbliche”.
Insomma, quando si inizia una avventura come la nostra e ti accade tutto questo, vuol dire che non ti occorre quel minimo di presentazione.
Anche a questo ci ha pensato Edo: Edo De Vita.
Johnny Pollio