Anche Marco Anastasio ha deciso di lanciare un appello. Un appello ai giovani, ai tanti giovani che lo seguono, che lo hanno eletto a loro idolo.
Anastasio, è tra coloro che hanno deciso di non rientrare a casa, proprio per tutelare i suoi cari. Non senza soffrire, non senza sentire la loro mancanza.
Per fare di più, però, ci ha inviato un vocale che contiene questo appello.
Un appello sentito e da far girare il più possibile:
In questo momento c’è bisogno della collaborazione di tutti ed anche se molti tendono a sottovalutare il problema, il problema c’è ed è molto grave. Non tanto per la mortalità, ma perché il sistema sanitario è al collasso.
In Iran la gente sta morendo fuori all’ospedale e l’Italia è sotto stress. Dopo la Cina siamo il paese con la più alta mortalità ed anche se i giovani credono di essere immuni non lo sono.
Magari si ammalano e non muoiono, ma trasmettono il contagio ai loro cari ed ai loro parenti anziani.
Quindi alla luce di questo c’è bisogno di fare lo sforzo di stare a casa.
Non è lo sforzo di andare in miniera o di andare in guerra: è di stare a casa