Su questo tema continuerò a scrivere cose impopolari: mi fanno un po’ ridere i sindaci che, senza aspettare le disposizioni regionali, improvvisano ordinanze comunali sull’uso obbligatorio delle mascherine, fornendone poi pochissime ai cittadini.

Prima di tutto perché rischia di dare un finto senso di sicurezza alle persone: avere la mascherina non significa essere al sicuro, non significa poter uscire con libertà, non significa che possiamo abbassare la guardia.

Per farsi un’idea, basti pensare che le mascherine non lavabili durano circa 8 ore, sono praticamente usa e getta, e ho sentito di un Comune della Penisola che ne ha fornite 25 a ogni esercizio commerciale, per uso proprio e per darle a chi ne è sprovvisto.

Venticinque, roba che possono bastare per due giorni a malapena. Non puoi scrivere un’ordinanza del genere se prima non hai trovato il modo di procurarne un numero almeno accettabile. Provassero ad andare in farmacia e a verificare quanto costano. Chiedere ai cittadini di comprarne in un momento di così grande difficoltà economica è una follia, e ci fa capire che hanno le idee un po’ troppo confuse sul da farsi.

Non è una gara a chi fa l’ordinanza più populista, ve lo dico.

Natale De Gregorio