Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Anna Iaccarino all all’assessore all’istruzione Rossella Russo.

L’emergenza coronavirus ha portato i nostri bambini ad accettare un’altra realtà e a confrontarsi con un metodo di studio diverso, non fatto di aule, banchi, maestri e compagni, ma di case, scrivanie e di pc. Come genitori e come rappresentante di classe, sono giocoforza, dovuta entrare in questa nuova frontiera della didattica, toccando ancor più da vicino gli sforzi degli insegnanti, dei genitori e degli stessi alunni. Oggi più che mai, tutti uniti per vincere questa sfida. Perchè anche questa è una sfida. Una sfida tra virus: quello dell’istruzione è più forte di quello della malattia e lo dimostreremo. Per le sfide, però, occorre avere le armi e in tanti casi, caro assessore, in pieno trend dei dati nazionali (che rilevano un divario nord sud molto netto, in materia di supporti informatici e connessioni internet), ci troviamo ad avere armi spuntate. Non tutti dispongono di computer o tablet o in molti casi hanno apparechi vecchi o da contendersi con altri componenti della famiglia. Allo stesso modo non tutti posseggono una stampante (necessaria per tante attività) e hanno validi collegamenti ad internet. Un bel problema, se, come ormai pare, questa sarà la nostra fonte di apprendimento per i prossimi mesi e forse anche fino all’autunno. Un problema che sussiste, anche se molti Istituti, il nostro compreso, consentono di accedere a dispositivi da ricevere in comodato di uso. Allora, con spirito costruttivo, voglio lanciare una proposta.

Rossella Russo, Assessore alla Pubblica Istruzione di Piano di Sorrento

 

 

Siamo in emergenza è vero, ed in emergenza il piatto a tavola resta il primo obiettivo per tutti, ma “non si vive di solo pane”, proviamo quindi, magari sruttando anche le risorse comunali che si ripamiano da mensa e trasposto scolastico, ad offrire dei buoni che consentano alle famiglie residenti e con figli iscritti negli istituti di scolastici pubblici e paritari di poter acquistare un computer o un tablet, una stampante, o di potersi dotare di un valido collegamento internet. E ciò anche ad integrazione dei contributi che per tali finalità ha predisposto la Regione Campania, ampliandone la platea dei beneficiari, anche in relazione alla età degli studenti (nel piano regionale inferiori ai 15 anni) e ai requisiti reddituali (ora come ora, può aver bisogno di un aiuto anche chi normalmente non ne ha). I nostri figli ne saranno contenti e faremo un investimento nella formazione dei cittadini del domani. Uniti si vince, uniti e istruiti si stravince!