Scuole chiuse dunque, almeno per il momento. Sorprende però il fatto che, a poche ore dalla decisione del TAR che ha rigettato il ricorso contro il provvedimento adottato dal Governatore De Luca, nella nuova ordinanza non vi sia la conferma dello stop alle lezioni in presenza nelle scuole dell’obbligo.

Per la verità vi è un passaggio che richiama l’ordinanza n. 79 (quella con cui si disponeva la chiusura delle scuole) che lascia aperto qualche spiraglio.

Considerato che, ai sensi di quanto previsto dagli artt.1, comma 16 e 3 del decreto-legge 16 maggio 2020, n.33, convertito dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, le misure adottate con le Ordinanze regionali hanno efficacia nelle more dell’adozione dei provvedimenti statali previsti dalla medesima norma, e pertanto, alla luce della sopravvenienza del DPCM 18 ottobre 2020, si rende necessario valutare la necessità della conferma delle misure, di cui all’Ordinanza n.78 e all’Ordinanza n.79 sopra indicate, recentemente adottate in considerazione del contesto epidemiologico rilevato sul territorio regionale.

Insomma si rinvia la decisione di ventiquattro ore, subordinandola all’andamento del contagio. Una scelta non molto comprensibile, visto che i dati odierni di certo non si mostravano tranquillizzanti.

Che il Governatore stia preparando un nuovo clamoroso dietro-front?