Le pensiline “arlecchino”, le pensiline della discordia, le pensiline su cui si è scatenata una vera e propria guerra social.

Belle, brutte, care, purché si faccia qualcosa, non coprono le rampe, finalmente non ci si bagna, troppo alte, inutili, apprezzabili: insomma ognuno ha detto la sua, a dimostrazione che tutti le avevano notate (non farlo sarebbe stato impossibile). Forse è stato anche questo il motivo che ha spinto il Sindaco di Meta in persona, Giuseppe Tito, a contattare il nostro blog per…

…chiedere di specificare bene, per chiarezza di chi legge i costi dei lavori, spese tecniche ed IVA.

Noi raccogliamo l’invito del Sindaco del Popolo, come è giusto che sia, e pubblichiamo l’estratto del provvedimento da cui si evincono i costi dell’opera.

Il costo complessivo è di 68 mila, quanto avevamo riportato noi. Di questi 68 mila euro, circa 40 mila sono relativi all’importo dei lavori, la restante parte attiene a progettazioni, consulenze, spese tecniche ed IVA. D’altronde è ovvio, altrimenti se 68 mila euro fosse stato il costo dei soli lavori, la somma complessiva sarebbe stata molto più alta.

E’ un po’ come quando si paga il conto al ristorante. Se l’importo è 150 euro si paga non solo il pranzo, ma anche gli amari, il caffè, il servizio, il coperto e…l’IVA.

Insomma, come la giri e come la volti, dal portafogli sempre 150 euro vengono fuori. Nel caso delle pensiline il Comune per realizzarle sempre 68 mila euro ha speso.