Arriva dalla delibera di Consiglio comunale con cui sono state approvate le tariffe della TARI per il 2018 il primo segnale contro il boom dei Bed & Breakfast. Dall’anno in corso infatti per le strutture utilizzate come B&B le tariffe saranno pari a 2,24 euro al metro quadro per la quota fissa ed a € 346 per la quota variabile.

In pratica per un appartamento di 100 metri quadrati si pagherà 570 euro. Lo stesso appartamento usato solo a scopo residenziale con quattro componenti costerebbe invece oltre 120 euro in meno.

Certamente non basta, ma è un primo segnale.

Grazie a questo ulteriore gettito e ad una diminuzione di circa 50 mila euro del costo del servizio, è stato possibile rimodulare al ribasso quasi tutte le tariffe. Per le utenze domestiche il risparmio rispetto all’anno precedente (sempre ogni centro metri quadrati) andrà da un minimo di 11 euro ad un massimo di circa 30 euro.

Meno evidente, invece, il ritocco per le utenze non domestiche.

Altro dato interessante, invece, è il confronto con la vicino Piano di Sorrento.

A Meta le utenze domestiche sono, nonostante il taglio, più penalizzate rispetto a Piano di Sorrento, mentre molto più agevolate sono quelle non domestiche.

Ad esempio, per un appartamento di 100 metri quadri con 4 occupanti a Meta si pagano 452 euro, a Piano di Sorrento invece a parità di condizione il costo è di 344, oltre 100 euro in meno.

La scena si inverte per le non domestiche. Per un bar/pasticceria (tra le attività con le tariffe più elevate) a Meta si pagano 1093 euro ogni 100 metri quadri, a Piano di Sorrento 1506, quasi un terzo in più. Divario che cresce sino a ben oltre il 60% per gli ortofrutta/pescherie/fiorai. Con locale di 100 metri quadri a Meta si pagano 1221 euro a Piano di Sorrento 2764.

E meno male che Piano di Sorrento privilegia il commercio!