Una maxi esposto inviato alla Procura Generale della Repubblica c/o la Corte Suprema di Cassazione di Roma, alla
Procura Generale della Repubblica c/o la Corte D’Appello di Napoli, Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
al Ministro per i Beni Culturali Alberto Boninsoli, alla Regione Campania alla dott.ssa Teresa Elena Cinquantaquattro Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli ed alla
Tenenza Guardia di Finanza di Massa Lubrense. E’ questa la nuova controffensiva lanciata dal rappresentante locale del WWF Claudio d’Esposito in una vicenda che ha davvero dell’inverosimile.

Il Comune di Meta, infatti, è riuscito nei giorni scorsi a sorprendere tutto e tutti ed in barba a leggi, regolamenti, pareri, sentenze ed ordinanze di tutti i tipi ha rilasciato un permesso a costruire un’autorimessa interrata in pieno centro storico.

Per la serie a Meta facciamo come accidenti ci pare.

Ancora una volta, però, in questa decisione c’è anche lo zampino di una sempre più incomprensibile Soprintendenza che ha dato il suo via libero ambientale.

Così d’Esposito ha chiesto alla Regione Campania…

…di annullare il provvedimento adottato.;

Alla Soprintendenza di volere…

…coerentemente con pareri negativi espressi in passato in vicende similari e confermati quanto a legittimità dal TAR e dal C.d.S., annullare e/o revocare il parere favorevole all’intervento della sig.ra Russo Maria Teresa. Sarebbe opportuno che l’Amministrazione richiedesse sul punto esplicito parere all’Avvocatura dello Stato, non fosse altro perché alla stessa fu demandato di difendere, in sede giudiziaria, vittoriosamente la tesi espressa dalla Soprintendenza che la normativa regionale in materia di parcheggi interrati pertinenziali (l.r. 19/01) non fosse da intendere derogatoria rispetto alle disposizioni del PUT.

Al Ministro dei Beni Culturali…

…se non ritenga opportuno accertare le ragioni dei discordanti pareri espressi dalla Soprintendenza BB.AA.AA. di Napoli che in taluni casi ha dato parere negativo sul presupposto che vi fosse contrasto con il PUT, mentre nel caso in esame ha espresso irragionevolmente parere positivo nonostante il contrasto fosse, tenuto conto della
zonizzazione, particolarmente evidente.

Al Ministro della Giustizia…

…di promuovere ogni azione a garanzia del rispetto e dell’applicazione della legge;

Alla Guardia di Finanza…

…nelle more degli accertamenti del caso, di valutare ogni urgente azione atta ad evitare che la distruzione del giardino venga portata alle estreme conseguenze;

Alla Procura Generale della Repubblica…

…di verificare se nei fatti descritti possano ravvisarsi reati.

Perché, come ha scritto lo stesso d’Esposito

…E’ quanto meno discutibile che in zona territoriale 2 del PUT alcuni box interrati possano edificarsi ed altri no e ciò nonostante una giurisprudenza recente emessa per ipotesi analoghe nello stesso Comune di Meta!!!

La vicenda paradossale segnalata dal WWF si riferisce ad una parcheggio pertinenziale che si sta realizzando in un in via Gian Battista Liguori, grazie al permesso a costruire numero 4 rilasciato il 24 settembre del 2018.

Insomma una brutta rogna per il Sindaco Giuseppe Tito, che esplode praticamente alla vigilia della campagna elettorale.