RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

In relazione alle voci in base alle quali l’assetto della scogliera in località la Conca sarebbe stato stravolto al fine di impedire l’accesso dei bagnanti a quello stesso tratto di spiaggia libera, si precisa che l’intervento non si prefigge questo scopo, né quello di “creare un angolo appartato per un resort di lusso”.

La parziale “chiusura” del tratto compreso tra la linea di battigia e l’estremità della scogliera rientra nelle modalità di esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria del litorale in corso in località Marina di Meta, Alimuri e la Conca; essa è frutto della necessità di accantonare temporaneamente i massi che la ditta appaltatrice è chiamata a movimentare.

Già adesso, infatti, la scogliera ha assunto nuovamente l’originaria conformazione.

«I lavori rientrano nell’accordo-quadro stipulato dalla Città Metropolitana di Napoli per la manutenzione ordinaria del litorale e delle scogliere – spiega Giuseppe Tito, sindaco di Meta e consigliere metropolitano – L’intervento, avviato il 28 gennaio scorso e destinato a concludersi entro il prossimo 15 marzo, non comporterà in alcun modo la creazione di una fantomatica piscina naturale a servizio di qualsivoglia struttura ricettiva lungo un tratto di spiaggia che, è bene ricordarlo, è da tempo interdetto per motivi di sicurezza».

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E’ questo il testo del comunicato stampa che ci è stato inviato dal Comune di Meta. Allegate al comunicato alcune foto che ritraggono la rimozione degli scogli e la riapertura del transito sulla battigia.

Tutto è bene quel che finisce bene, certo se avessero evitato di “depositare” gli scogli in quella maniera così certosina e magari più alla rinfusa non sarebbero sorte tutte queste polemiche e perplessità.