Una foto postata da un utente sul gruppo facebook Sei di Meta se… ed una sola parola a corredo:

“Commovente”.

Così è stato dato l’annuncio della “Liberazione” della zona di Ponte Orazio Est grazie alla riapertura della strada.

Poi tanti like e diversi commenti, alcuni davvero simpatici.

Dall’estasiato…

“Mi sono emozionato anche io stamattina “…

…al polemico…

“Adesso ci devono solo fa passa in pace… Parcheggiassero ognuno a casa sua“.

Dal melanconico…

“…ma quanti anni abbiamo trascorso in questo ponte ☺️”…

…al rievocativo…

“Ho vissuto un paio di anni Della mia vita sul ponte orazio.ricordi bellissimi”.

Per concludere con l’attendista semi scettico…

“Finalmente!!!!Speriamo solo che i lavori sono stati fatti bene!!!!”

Paradossalmente con la riapertura di Ponte Orazio Est (la parte metese), rischia di slittare alle calende greche la risoluzione della problematica a Ponte Orazio Ovest (la parte carottese). Ragionando in termini “politici”, ora l’emergenza non c’è più, o meglio è un’emergenza non più tanto emergente, quindi può passare in secondo piano.

D’altronde altre emergenza incombono ora sul Palazzo Municipale di Piazza Cota.

Da domani inizia la Festa del Cioccolato, poi vengono Pasqua con le su processioni. Neanche il tempo di fermarsi a ragionare e si deve mettere mano al calendario delle manifestazioni estive. Poi c’è San Michele, il Premio Arturo Esposito, Natale, Capodanno, la Befana.

Insomma l’anno quello è, mica si possono fare altri miracoli.