Siamo su una polveriera….prima o poi qualcuno si farà male sul serio.

Questo è quello che dicevo poco tempo fa facendo due chiacchiere tra amici, poi è successo davvero, e purtroppo penso che succederà ancora.

Da almeno 25 anni opero nella cinofilia e da quasi 20 mi occupo dell’addestramento dei cani, ho avuto modo di rapportarmi con tante persone diverse e di conseguenza con tanti cani diversi, sia per carattere che per taglia. Negli ultimi anni però ho riscontrato un incremento vertiginoso di alcune tipologie di cani. E’ come se da un po di tempo i nostri compaesani siano particolarmente attratti da cani “cazzuti”, per lo più Pitt bull, Stafford share, Akita inu e anche Bull terrier (razza praticamente assente in Penisola fino a pochissimi anni fa).

Queste razze di cani, se pur molto affascinanti, sono decisamente di non facile gestione e dovrebbero essere possedute da persone che abbiamo una certa esperienza nella loro educazione, inoltre, se pur ben socializzati, molti soggetti da adulti tendono a non avere un buon rapporto con i loro simili e per tanto sono molto inclini alle zuffe.

D’altra parte la loro selezione, fino a non moltissimo tempo fa, era mirata alla lotta tra cani, pertanto la loro combattività abbinata alla loro attitudine alla lotta è stata esaltata fino a farla diventare una peculiarità di queste razze. Anche se il lavoro di alcuni allevatori scrupolosi comincia a dare i primi risultati, pertanto si possono trovare soggetti particolarmente tranquilli, siamo ancora lontani dal poter considerare queste razze come cani qualsiasi.

Questi cani hanno un potenziale offensivo eccezionale ed una velocità di risposta agli stimoli che li rende spesso imprevedibili e quasi sempre incontenibili. Chiunque abbia visto uno di questi cani in modalità aggressiva non può non essere colpito dalla ferocia e dalla potenza sprigionata in pochi secondi, spesso con pochissimo o addirittura senza preavviso. Ma se alcune razze sono notoriamente più complicate di altre (le cronache dei quotidiani nazionali danno ormai ogni settimana notizie di aggressioni da parte dei cani) perché queste razze hanno tanto successo?

Cosa spinge un giovane a donare alla sua ragazza, senza nessuna esperienza,uno di questi cani?

Cosa spinge un genitore a prendere in casa, dove spesso ci sono bambini piccoli e quindi i loro amichetti, uno specialista nella lotta e nel combattimento?

Che fine hanno fatto i vari beagle, cocker, maltesi e barboncini?

Perché ,se si desidera un cane di una certa taglia, sempre più persone prendono un cane corso o un Akita invece di un labrador o un golden?

No so come mai, ma so che già ci sono stati casi di aggressioni dalle nostre parti, alcuni anche decisamente gravi, mi auguro solo che si prenda coscienza del problema, per la sicurezza di tutti e anche per tutelare questi splendidi animali che se correttamente gestiti possono essere dei compagni meravigliosi.

Tommaso D’Angelo (Canis Sapiens)