Sono impietose le analisi delle acque di balneazione condotte dall’ARPAC, impietose ma anche difficili da capire. Raccontano di fatti che appaiono lontani da quella che è l’apparenza.

Basta dare uno sguardo alle tabelle per rendersene conto.

Iniziamo la nostra disanima dalle spiagge di Meta, Piano di Sorrento e Sant’Agnello che recentemente sono balzate agli onori della cronaca in quanto hanno fatto registrare valori alterati che, nel caso della spiaggia del Purgatorio di Meta, hanno portato addirittura al divieto di balneazione.

Partiamo così proprio da Meta dove abbiamo questi rilevamenti:

  • PUNTA SCUTOLO: ad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a giugno tre prelievi consecutivi: il primo enterococchi 99 ed escherichia coli 288; il secondo enterococchi 2005 ed escherichia coli 2005; il terzo enterococchi 31 ed escherichia coli 164.
  • STELLA MARIS: ad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a giugno enterocchi 31 escherichia coli 87.
  • PURGATORIO: ad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio due prelievi consecutivi: nel primo enterococchi 10 ed escherichia coli 10; nel secondo enterococchi ad 87 ed escherichia coli a 11; a giugno due prelievi consecutivi: il primo enterococchi 364 ed escherichia coli 306; il secondo enterococchi 2005 ed escherichia coli 2005.

A Piano:

  • SOPRAMARE (Marina di Cassano)ad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio enterococchi 99 ed escherichia coli 10; a giugno enterocchi 178 escherichia coli 20.

A Sant’Agnello:

  • SPIAGGIA DI SANT’AGNELLO (Caterina)ad aprile enterococchi 31 ed escherichia coli 20; a maggio enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a giugno enterocchi 64 escherichia coli 10.
  • PUNTA SAN FRANCESCO (che si estende dal Golfo del Pecoriello sino al Cocumella): ad aprile due prelievi consecutivi: nel primo enterococchi 10 ed escherichia coli 75;  nel secondo enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio altri due prelievi consecutivi: nel primo enterococchi 150 ed escherichia coli 207;  nel secondo enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a giugno altri due prelievi consecutivi: nel primo enterococchi 42 ed escherichia coli 137;  nel secondo enterococchi 10 ed escherichia coli 10. Da segnalare sempre a giugno anche un prelievo di emergenza che aveva fatto registrare gli enterococchi a 2005 e gli escherichia coli a 1445.

A questo punto, incuriositi, proviamo ad allargare i nostri orizzonti e ci spingiamo verso altri lidi più distanti dalla Penisola sorrentina e che rappresentano nell’immaginario collettivo non proprio spiagge caraibiche.

Partiamo da Castellammare di Stabia:

  • POZZANOad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a giugno enterocchi 10 escherichia coli 10.

Torre Annunziata:

  • SPIAGGIA MOLO DI PONENTE (LIDO MAPPATELLA): ad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 20; a maggio enterococchi 99 ed escherichia coli 10; a giugno enterocchi 178 escherichia coli 20.

Torre del Greco:

  • MORTELLE: ad aprile enterococchi 20 ed escherichia coli 111 a maggio enterococchi 20 ed escherichia coli 20; a giugno enterocchi 10 escherichia coli 10.

Ci spingiamo oltre Castel Volturno:

  • MARINA DI VARCATURO: ad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a giugno mancano i dati.

Siamo a dir poco spiazzati. Allora decidiamo di cambiare genere e di lanciarci in quella che ormai rappresenta un vero e proprio paradiso dei bagnanti: Pollica. Un distretto che anche quest’anno ha ottenuto (l’unico in tutta la Campania) le famose cinque vele blu (da non confondersi con la bandiera blu) di Lega Ambiente.

Situazione a Pollica:

  • SPIAGGIA DI ACCIAROLI: ad aprile enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a maggio enterococchi 10 ed escherichia coli 10; a giugno mancano i dati.

Insomma per l’ARPAC non c’è alcuna differenza tra la qualità dell’acqua di Varcaturo e quella di Acciaroli, definita in entrambi i casi eccellente.

Siamo destabilizzati, ma – soprattutto – abbiamo qualche dubbio.

In conclusione, senza voler minimamente mettere in discussione l’operato dell’Agenzia regionale che si occupa di valutare la qualità dell’ambiente, riteniamo che evidentemente qualcosa nei parametri utilizzati non convince.

Non vorremmo cioè che si stia correndo ad un livellamento verso il basso che di certo non aiuta a migliorare le cose e, soprattutto, non garantisce concretamente il cittadino fruitore.