Ad annunciare la svolta è il Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Salvatore Mare che in un breve comunicato postato sul suo profilo facebook ha fatto sapere che alle analisi delle acque delle casette dovrà partecipare anche personale del Comune.

Questo il comunicato di Mare:

Dopo l’ultima interrogazione, il Comune corre ai ripari e mette una pezza su una fin qui lacunosa gestione delle analisi dell’acqua erogata dai tre distributori di Piano di Sorrento.

È di pochi giorni fa (31 gennaio) la nota inviata dal Funzionario responsabile del III settore alla Encon srl con la quale il geom. Michele Amodio pone in risalto la necessità da parte del Comune, di acquisire entro e non oltre cinque giorni lavorativi, gli esiti delle prove trimestrali previste dall’art.7 lettera h) del contratto sottoscritto il 29/12/2016 dall’amministratore unico della Encon s.r.l. ing. Raffaele Cesaro.

Ma la richiesta del Funzionario ribadisce quel che il M5S ha chiesto più volte, ossia la necessità di «attivare un nuovo sistema di controllo che coinvolga direttamente anche personale di questo comune».

In sostanza si chiede di supervisionare, etichettare e sigillare i campioni che andranno al laboratorio.

Oltre ciò, giusto per intenderci, evidenzio una tabella dalla quale è possibile evincere i notevoli ritardi registrati e di cui ho chiesto conto nell’ultimo Consiglio comunale; la risposta fornita è stata evasiva, si è narrato di miei errori di considerazione delle date, di ritardi contenuti, ma la realtà è che acquisizioni postume alla data effettiva di fine prove, hanno raggiunto nel primo caso in oggetto addirittura 310 giorni; se non è un anno, come da me affermato, poco ci manca.

Inoltre tutte le analisi sono state inviate al Comune solo dopo una mia prima interrogazione del 10/4/2018.

Questo per quel che riguarda Piano di Sorrento, invece – come si chiede lo stesso Mare – cosa accadrà negli altri Comuni peninsulari?