Cambio di idea sul cambio di idea da parte dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Vincenzo Iaccarino, così ora rivuole il “casotto” alla Marina di Cassano.

Ve lo ricordate?

Ne avevamo scritto oltre un anno e mezzo fa (leggi qui), quando segnalammo che il Comune di Piano di Sorrento aveva rinunciato all’istanza di concessione presentata alla Regione e che al posto del Comune si era fatta avanti la società Alilauro Gruson S.p.A.

Ebbene non sappiamo cosa sia accaduto nel frattempo, quello che però sappiamo è che lo stesso Comune pochi giorni fa ha approvato una delibera di Giunta con cui ha dato indirizzo agli uffici affinché si presenti

…richiesta in concessione per fini di pubblica utilità del manufatto ubicato in località Marina di Cassano, identificato in S.I.D. quale OE 300 ed ubicato all’ ingresso della banchina del molo di sopraflutto.

Per la verità, nella stessa delibera una motivazione viene anche fornita ed è la seguente:

…alla luce di una ricognizione complessiva delle opere e degli impianti realizzati in ambito portuale e, soprattutto, in vista della realizzazione di ulteriori lavori di riqualificazione dell’ arenile (già oggetto di procedimento ad hoc attivato presso l’ ufficio regionale competente), ha proceduto a novellata disamina dell’ opportunità di acquisire in concessione il manufatto di cui trattasi, ritenendo lo stesso utile e funzionale alla gestione di svariate attività di pubblico interesse, quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, installazione di info-point correlato alla Bandiera Blu (che per il secondo anno consecutivo fregia il litorale ed il territorio comunali), o ancora info-point turistico in senso lato, o anche postazione adibita al primo soccorso e/o atta ad accogliere gli organi di vigilanza territoriale e marittima.

Insomma a Palazzo si sono incredibilmente accorti che in fondo in fondo quel casotto serviva. La cosa singolare, però, è che il Comune vuole fare in quel casotto le stesse cose che l’Alilauro Gruson aveva concordato con il Comune di fare: info point turistico e biglietteria, nonché ospitare nei periodi alta stagione forze di polizia (Guardia Costiera) o di primo soccorso (Croce Rossa). La differenza era nel fatto che, stando agli accordi il privato avrebbe fornito anche l’assistenza dovuta e l’utilizzo integrale del manufatto con tutte le utenze.

Basta rileggere l’articolo del novembre 2017 per verificare.

Ora si farò lo stesso, ma pagherà il Comune.

Chi ci capisce è bravo!