Angelo Pollio, ebanista e restauratore.

Quando ho letto l’annuncio funebre della morte di Mast’Angelo, non me ne sono reso conto subito, l’ ho capito dalla precisione e dai dettagli sulla Famiglia Pollio dei Colli di San Pietro in Piano di Sorrento.

Mast’Angelo rappresentava quella parte di paese silenziosa e laboriosa, quasi mite, ma capace di sfoderare una grande grinta dal suo fisico minuto, soprattutto nelle interminabili discussioni col fratello Gabriele, robusto e dal timbro di voce rotondo e tenorile, nel loro negozio di antiquariato ai confini del paese, si discuteva soprattutto di politica.

Gabriele fu per un quinquennio Consigliere comunale di maggioranza.

Stamattina, davanti alla bara, ho detto a Gabriele che Mast’Angelo mi voleva bene, perché quando una persona ti vuol bene, lo senti. Mi ha raccontato dei suoi ultimi e dolorosi istanti di vita ma io, egoisticamente, pensavo che non li vedrò più avviarsi insieme verso la macchina parcheggiata in Via Legittimo, nei pressi del Circolo delle bocce.

Mi mancherai Mast’Angelo, ti sia lieve la terra.

Giancarlo d’Esposito

(In evidenza foto della bottega dei Fratelli Pollio in via Mortora-San Liborio)