Sono in molti i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle locale a non aver gradito la presentazione della mozione-sicurezza da parte del loro portavoce in Consiglio comunale Salvatore Mare.  Una mozione che di fatto contesta l’operato del Governo sul cosiddetto Decreto sicurezza che prevede la chiusura dei porti agli immigrati.

Non solo simpatizzanti, però, ma anche attivisti storici della Penisola sorrentina, come ad esempio Raffaele Ferraro che sui social si è lasciato andare al seguente commento:

Gli argomenti della politica nazionale tengono banco nel comune di piano di sorrento dove si promuovono campagne elettorali anacronistiche. almeno il buon senso avrebbe dovuto indurre il portavoce (la parola stessa lo dice:portavoce)del m5s a manifestare prima la sua intenzione agli elettori della penisola per aprire una discussione semmai in rete sull’argomento, se ci teneva tanto ,evitando iniziative a nome della restante parte che potrebbe al 90% garantito pensarla diversamente.non condivido affatto questa iniziativa ma questo aspetto è molto meno importante della presa d’atto di un vuoto creatosi e che nessuno intende colmare fino a prova contraria tra gli iscritti al movimento e gli eletti e che sta provocando una lenta deriva dei valori in cui crediamo.

A stretto giro, a conferma che sull’argomento si è scatenato un grosso dibattito interno, è intervenuto un altro attivista della prima ora, Vittorio D’Esposito che ha aggiunto:

…Io non credo che aprendo i porti si risolva il problema e nemmeno bloccando le persone alla partenza, e nemmeno creando canali di accoglienza. Io credo che il m5s debba lottare contro il capitalismo se si ritiene il partito del popolo, senza perdersi in azioni alla ricerca di consensi degli elettori del PD non dimentichiamoci che i consensi il m5s se li è guadagnati sul campo con la lotta e l’esposizione delle proprie idee che avevano tutte un nemico comune, il capitalismo e le sue conseguenze! Non a caso, la prima stella del movimento è la lotta contro la privatizzazione dell’acqua, che le multinazionali vogliono accaparrarsi in previsione della fine delle risorse petrolifere, trasformandola in nuova risorsa energetica di sfruttamento, e vista l’importanza primaria alla sopravvivenza dell’umanità, avrebbero il completo controllo del mondo!

Intanto Salvatore Mare dal proprio profilo, quasi a voler rispondere alle critiche piovutegli addosso, ha scritto un post in cui ha provato a spiegare la propria posizione. Un lungo post di cui qui ne proponiamo un piccolo stralcio:

Avrei voluto spiegare ai cittadini perché è giusto parlarne in consiglio comunale, perché proprio a Piano di Sorrento; perché chiudere un porto ad una nave che sta effettuando un salvataggio, non solo nel caso specifico della Diciotti, può essere configurato come atto illecito.
Quanto avrei detto avrebbe aperto altri scenari, invece così facendo, non si fa altro che esacerbare il sentimento d’odio e intolleranza.
Non mi nascondo, non ho paura dei messaggi poco edificanti, così come non cerco approvazione in quelli a favore.
Faccio quello che reputo giusto, cerco di applicare coerentemente regole di buon senso; un cattolico direbbe: «Ama il tuo prossimo come te stesso».

Questo il discorso che avevo preparato sulla chiusura dei porti nazionali, il salvataggio e relativo sbarco di naufraghi.