Parte da lontano il Consigliere di minoranza Antonio D’Aniello e nella sua nuova esternazione da blog attacca il ritardo con cui si procede alla pubblicazione delle delibere di Giunta all’albo Pretorio…

…Nonostante una mia interrogazione in cui mi lamentavo dei tempi lunghi di pubblicazione, siamo arrivati al paradosso che vengono pubblicate ai primi di dicembre i patrocini delle manifestazioni di ottobre. Purtroppo non c’è nessuna norma che obbliga il Comune a fare diversamente, se non un generico principio di trasparenza e controllo sugli atti dell’organo di governo, che in questo modo va a quel paese.

Poi però arriva al punto centrale. La decisione di resistere in giudizio contro il ricorso presentato da Italia Nostra nella vicenda Piano casa ai Colli di San Pietro

Il pastrocchio è completo quando ho letto della costituzione in giudizio del Comune, che resiste al ricorso presentato da Italia nostra. Nel silenzio assordante dei mesi passati, in cui nessun politico di Piano ha rilasciato una dichiarazione in merito al permesso a costruire rilasciato ai Colli, sul quale abbiamo chiesto l’annullamento in autotutela.

Finalmente la giunta ha rotto il silenzio, nonostante un orientamento giurisprudenziale che esclude questo tipo di intervento, ha deciso di avallarlo costituendo in giudizio l’ente. Inutile rimarcare l’atteggiamento di chi non cambia idea nemmeno se davanti ha un muro in cemento da prendere a capocciate.

Di qui due quesiti indirettamente posti ai vertici dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Vincenzo Iaccarino:

Qualora soccombesse, le spese di giudizio, le paga sempre la collettività? Qualcuno di questa amministrazione se ne assumerà mai la responsabilità o sarà l’ennesima croce che butteranno su Sergio Pontecorvo (Assessore alla civiltà urbana)?