“Cara Mariella,
ritorno su una questione che già ho sottoposto alla tua attenzione in quanto amministratrice della Pagina facebook “Villa Fondi Bene Comune Restart” aperta nel 2013 con la motivazione che ad ogni buon fine ti riporto:

“Villa Fondi Bene Comune è un gruppo nato nel 2013 per difendere l’interesse pubblico di un bene collettivo della penisola sorrentina: la Villa De Sangro di Fondi, Museo Archeologico e luogo dell’identità culturale dei Cittadini di Piano di Sorrento. La volontà ferma del mondo associativo e dei cittadini ha impedito che Villa Fondi venisse privatizzata sottraendola alla fruizione pubblica.
E’ dunque doveroso lasciare traccia e conservare memoria di ciò di cui è capace una Collettività quando è unita e consapevole”.

Inizia così la lettera che Vincenzo Califano, Portavoce del Sindaco Vincenzo Iaccarino, ha indirizzato all’Amministratrice del gruppo facebook Mariella Nica. Una premessa che presto si trasforma in un monito a dir poco censorio, in particolare quando lo stesso Califano scrive…

Alla luce di tanto tale pagina su Facebook ha obiettivamente perso la sua finalità originaria e ormai raccoglie qualunque tipo di notizia, la stragrande maggioranza delle quali per nulla attinenti all’oggetto “Villa Fondi”, molte anche inveritiere e denigratorie nei confronti dell’Amministrazione e tante di natura politico-elettorale, senza alcuna coerenza con lo spirito e con la finalità della pagina stessa. Trattandosi “Villa Fondi” di un bene pubblico di proprietà del Comune di Piano di Sorrento l’uso improprio della sua denominazione è un danno e ne compromette l’immagine soprattutto sul web dove info relative alla Villa e al Museo si confondono con i post di questa pagina facebook.

Insomma a Califano ed all’Amministrazione comunale di Piano di Sorrento, non piace ciò che viene pubblicato nel gruppo facebook. Le notizie che denigrano l’Amministrazione in carica non ci devono stare. Anzi, come aggiunge lo stesso portavoce…

…La cosa è sicuramente spiacevole e credo che in qualità di amministratrice della pagina, pur volendo ospitarvi qualunque tipo di notizia, dovresti farlo modificandone la denominazione essendo evidentemente divenuta impropria quella della “Villa Fondi”. O in alternativa farti garante della coerenza dei post pubblicati con la denominazione e le finalità della pagina stessa.

 

Immediata è arrivata la netta presa di posizione della stessa Nica che in un successivo post ha chiarito che…

Villa Fondi è un nome simbolo, una metafora della volontà di riscatto, e il gruppo (e non pagina) è il luogo virtuale della memoria civica e del pensiero critico e libero sui temi della partecipazione collettiva. Chi ha voglia può liberamente scrivereopinioni, chi non le condivide può liberamente dissentire. Chi non riesce a sopportare la libertà di opinione di questo gruppo può, altrettanto liberamente, uscirne. Qualora ci fossero gli estremi per una segnalazione, sarà la netiquette stessa di Facebook a intervenire. Dunque, voglio tranquillizzare Vincenzo Califano, che proprio in questo gruppo ha sempre potuto esprimersi con libertà, criticandolo e dissentendo, che il valore simbolico del nome non intacca minimamente la dignità del luogo, anzi ne ricorda costantemente l’importanza per la nostra comunità.

Ed ha proprio ragione la Nica, perché sia Califano, che lo stesso attuale Sindaco Vincenzo Iaccarino, prima che balzassero dall’altra parte della barricata, quando cioè avversavano la precedente Amministrazione guidata da Giovanni Ruggiero, a più riprese infornavano loro post e commenti nello stesso gruppo che oggi è diventato denigratorio. Post e commenti che di certo non erano rose e fiori per l’Amministrazione allora in carica e men che mai erano attinenti a Villa Fondi.

Un esempio?

Questo è un Vincenzo Iaccarino d’annata, datato 4 maggio 2015, quando era passato cioè all’opposizione. In questo post esalta la beltà di Villa Fondi e delle sue essenze arboree.

Un altro esempio?

Un altro Vincenzo Iaccarino d’annata. La data è quella del 3 marzo 2016, pochi mesi prima delle elezioni che lo proclamarono Sindaco. Qui Iaccarino condivide l’articolo di un giornale (diretto ironia della sorte dall’attuale portavoce Califano) in cui Anna Iaccarino spertica lodi sulle qualità artistiche della collezione del Museo Vallet di Villa Fondi.

Non solo Iaccarino, però, c’è anche Califano in questa mini rassegna.

Eccolo mentre sublima le linee del Ninfeo di Villa Fondi. La data è quella dell’8 luglio 2015.

Ora chiudete gli occhi e provate ad immaginare cosa sarebbe accaduto se, dopo la pubblicazione di questi post, le allora responsabili dell’ufficio stampa dell’ex Sindaco Giovanni Ruggiero, Iole Filosa e Costanza Martina Vitale, avessero scritto alla Professoressa Mariella Nica una lettera dello stesso tenore di quella scritta pochi giorni fa da portavoce Califano.

Provate, sempre ad occhi chiusi, ad immaginarvi cosa si sarebbero fatti afferrare Vincenzo Califano e Vincenzo Iaccarino.

Arriverete senz’altro alla mia stessa conclusione.

Il potere non logora chi ce l’ha e nemmeno chi non ce l’ha: il potere logora chi lo sta perdendo.

Johnny Pollio