Il Presidente mi ha colto su uno dei miei punti più deboli: la tentazione. La tentazione di rimettermi in gioco anche nei confronti della nuova Amministrazione. Siccome più di Wilde alla tentazione proprio non so dire no, eccomi qui, tra zeppole, struffoli e tamponi a compilare il tanto odiato pagellone del Consiglio comunale.

Non prendeteci il vizio però, perché l’accordo prevede una sola prestazione, quella odierna…salvo ulteriori tentazioni.

Al diavolo i fronzoli ed entriamo subito nel vivo:

CAPPIELLO SALVATORE (Sindaco): Il suo tatticismo è a dir poco irritante, ma funziona. Piazza i suoi due pasdaràn (Giovanni Ruggiero ed Anna Iaccarino) a respingere gli assalti folkloristici della minoranza nelle due ore dedicate alle interrogazioni e se ne resta comodamemte seduto sul suo scranno ad osservare la scena. Da buon democristiano tiene a portare a casa il risultato (variazioni di bilancio, bilancio consolidato) e lo fa addirittura in solitaria, grazie alla fuga inaspettata da parte dell’opposizione.

Andreottiano.

Voto: 6,5

IACCARINO GIOVANNI (Vice-Sindaco): Ubriaca letteralmente la sua “predecessora” Carmela Cilento che gli aveva presentato un’interrogazione suicida con a tema la Pro-Loco. A momenti la Cilento è costretta anche a chiedergli scusa.

Sontuoso.

Voto: 8

ARNESE ANTONELLA (Assessore): Quando viene tirata in ballo sulla vicenda Centro polifunzionale risponde presente ed in maniera puntuale. Svolge regolarmente il suo compito, da non sottovalutare.

Scolastica.

Voto: 6

PASQUARIELLO ANNALISA (Assessore): Costituisce uno dei due bersagli preferiti dall’opposizione in questo primo scorcio di consiliatura. E’ poco serena e si nota. A differenza della volta scorsa, però, prova una seppur timida reazione.

Volenterosa.

Voto: 5,5

IACCARINO ANNA (Assessore): E’ la moglie del “Capo” e come tale sarebbe inopportuno un giudizio. Anche perché se fosse positivo sarebbe poco credibile, se fosse negativo…voi non stareste leggendo il pagellone. In ogni caso, se volete giudicarla la trovate qui a questo link https://www.youtube.com/watch?v=wh9nOPQ3Ezc.

Voto: Non giudicabile.

D’ESPOSITO MARCO (ASSESSORE): Lo avevamo lasciato a fare le belle statuine all’inizio della scorsa consiliatura da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. E’ l’altro bersaglio preferito dalla minoranza, ma lui riesce a difendere anche l’indifendibile (caditoie) con una certa dimistichezza.

Maturato.

Voto: 6

RUGGIERO GIOVANNI (PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE): Un po’ arbitro e tanto giocatore…e che giocatore. Insieme alla Iaccarino riescono a fare reparto da soli. Ruggiero interpreta il ruolo istituzionale in maniera a dir poco discutubile, ma inevitabile in un contesto simile e poi…comme parla bello!

Multitasking.

Voto: 7,5

RUSSO COSTANTINO, PINELLA ESPOSITO E KATIA VENIERO

Voto: Non giudicabili.

GARGIULO MAURIZIO E MONICA RUSSO

Assenti.

IACCARINO VINCENZO (Capogruppo minoranza): Dimostra di essere ancora frastornato dalla scoppola elettorale. Smanetta continuamente sul cellulare nella speranza che arrivi il classico “aiuto da casa” che o non arriva o arriva sbagliato. Alla fine opta per lasciare il campo al più collaudato Mario Russo. Completa il suo naufragio con la fuga sugli argomenti del comparto bilancio, di cui per cinque anni ha detenuto le deleghe.

Sotto ‘a botta ‘mpressiunato.

Voto: 4,5

CILENTO CARMELA (Consigliere minoranza): Si lancia in un attacco kamikaze contro il vice-Sindaco Giovanni Iaccarino a cui sostanzialmente chiede le ragioni per le quali il buon Gianni non sia riuscito a fare in due mesi ciò che lei non è riuscita a fare in cinque anni.

Fantozziana.

Voto: 4

D’ANIELLO PASQUALE (Consigliere di minoranza): Continua la sua partita a due mazzi di carte. Se ne resta silenzioso per mostrare alla maggioranza di non condividere le azioni di disturbo di una minoranza che poi provvede regolarmente ad armare.

Sagristaniano.

Voto: 7

RUSSO MARIO (Consigliere di minoranza): Cerca di rinverdire i fasti del passato, quando in coppia con l’ingegnere Antonio Elefante faceva i chiodi all’ex Sindaco Luigi Iaccarino. Il tempo passa, ma Russo non ha perso il suo smalto, purtroppo accanto a lui hanno piazzato un acerbo e sprovveduto Di Filippo al posto dell’abile ingegnere.

Eterno.

Voto: 7

DI FILIPPO GABRIELE (Consigliere di minoranza): Prova a fare un po’ il Mario Russo ed un po’ il Pasquale D’Aniello. Il mix non gli riesce e finisce con il battere in ritirata dopo essere stato “sculacciato” dalla Iaccarino. Come direbbe il capitano dell’Italia del pallone Leo Bonucci: ” Ne deve mangiare di pastiasciutta”.

Immaturo.

Voto: 5

Bertoldo de Ceremenna