Ormai è un vero e proprio caso la vicenda legata al Piano Casa ai Colli di San Pietro.

Quindici appartamenti, da realizzare e vendere a libero mercato, al posto di un’azienda agricola in disuso.

Qualche mese fa la nostra inchiesta giornalistica (leggi qui), poi il ricorso presentato da Italia Nostra (leggi qui) e così la storia finisce all’attenzione dei mass-media. Pochi giorni fa un lungo servizio giornalistico curato da Fabrizio Geremicca per il Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno (leggi qui).

Ora a prendere posizione è finalmente anche la politica – quanto meno quella di opposizione – ed in particolare il Consigliere del Partito Democratico Antonio D’Aniello che – con un lungo post sul proprio blog personale – annuncia di voler formalizzare la richiesta di annullamento del permesso a costruire rilasciato dal Comune di Piano di Sorrento.

 

Dopo una ricostruzione della vicenda D’Aniello nel suo intervento così scrive:

“Pertanto ritengo che il Comune di Piano di Sorrento debba arrivare ad un ripensamento e chiederò l’annullamento del permesso a costruire in autotutela per evitare ulteriori danni, sia di immagine che di danno, dato che probabilmente il ricorso pendente verso il Tar sarà perso.

Infine, ogni osservazione relativa alla bruttezza del fabbricato in oggetto non è rilevante. Qui stiamo parlando del rispetto delle norme e stabilire per una volta che la legge va rispettata. Altrimenti chiunque possieda un fabbricato brutto lo può demolire e ricostruire più grande?”

Silenzio assoluto, invece, da parte delle forze di Governo. Un silenzio reso ancora più imbarazzante da un intervento pubblicato ieri sul blog Politica in Penisola, il blog filo-amministrazione fondato da Vincenzo Califano, l’attuale portavoce del Sindaco Vincenzo Iaccarino.

A detta di Politica in Penisola

“…La vicenda appare tutta giocata nell’ambito tecnico-burocratico dell’Ente di Piazza Cota che nelle prossime ore sarà chiamato ad assumere le decisioni sul caso dovendosi costituire in giudizio al TAR Campania. Sarà l’occasione per l’Amministrazione del Sindaco Iaccarino di cercare di capirci di più su questa storia che appare piuttosto intricata e che, per l’intervento di Italia Nostra, assume una rilevanza nazionale”.

Per la serie Iaccarino ed i suoi non hanno ancora capito nemmeno di cosa si stia parlando.