E’ un Salvatore Mare “irritato” come non mai, quello che si è scagliato contro l’Amministrazione guidata dal Sindaco Vincenzo Iaccarino, in merito alla vicenda “Garante della persona con disabilità”.

Effettivamente a leggere il resoconto di quanto a detta di Mare sarebbe accaduto in questi mesi c’è da restare davvero senza parole.

Nella premessa del suo intervento Mare parla addirittura di …

Topica colossale della pubblica amministrazione carottese nell’istituzione del Garante della Persona con Disabilità, tema caldo e sentito, dal forte impatto emotivo.

Poi inizia il suo racconto…

Sono trascorsi cinque mesi dall’istituzione del Garante della Persona con Disabilità a Piano di Sorrento proposta dal MoVimento 5 Stelle, ma dell’Avviso Pubblico finalizzato alla presentazione della candidatura, non c’è traccia.
In questo periodo ho provato più volte a chiedere perché il bando non fosse stato emanato, fino al 16 settembre, giorno in cui decido di scrivere una nota di sollecito. Senza risposta, il 24 settembre trasmetto un’interrogazione a risposta scritta e, non avendo ancora riscontro, il 20 ottobre ne sollecito ulteriormente l’adempimento.
Oggi, 26 ottobre, ricevo la risposta a firma del Funzionario Responsabile del III Settore, dottor Carlo Pepe, con la quale in sostanza, si rappresenta che: «Si ritiene opportuno che quanto legittimamente proposto con la mozione, sia realizzato, anche per competenza, dall’Ambito Territoriale».
Resto un attimo interdetto, penso ad un passo di lato, poi leggendo bene quel che davo per scontato, mi accorgo essere non uno, ma due passi indietro.
1. L’oggetto si riferisce ad una mia mozione precedente, quella da me ritirata e rimandata giacché la maggioranza desiderava approfondire in Commissione Regolamenti il testo proposto.
2. La data del documento è 30/3/2017.
Si, avete capito bene: ho dovuto attendere 7 mesi per un documento già scritto, ma la cosa inaccettabile è che il documento è antecedente di due mesi la deliberazione del Consiglio Comunale che approvava l’istituzione del Garante.

Più che legittimo a questo punto lo sfogo del rappresentante del Movimento 5 Stelle

Quindi si è impegnata la Commissione, si è impegnato il Consiglio Comunale, e tutto per qualcosa di cui Sindaco ed Assessore già sapevano non sarebbe stato attuato.
Il Sindaco avrebbe dovuto rendere già noto questo documento, quantomeno in Consiglio comunale, anziché consentire un’inutile discussione su un argomento sul quale il funzionario già si era espresso.
Non mi sento preso in giro solo io, si devono sentire presi in giro i carottesi, magari e particolarmente le famiglie e chi vive condizioni di disabilità.
Devono sentirsi presi in giro dall’approssimazione con cui si è trattato l’argomento, dai titoli dei giornali che osannavano Sindaco ed amministrazione di aver mostrato grande «sensibilità».

Di qui l’amara conclusione…

Tutto l’iter seguito denota incapacità della gestione della pubblica amministrazione, che in un qualsiasi paese normale, richiederebbe le immediate dimissioni di tutti coloro che hanno partecipato a quest’operazione poco edificante.
I giornalisti dovranno cambiare i titoli da «sensibilità» in «superficialità».