E’ un intervento forte quello dell’architetto Vincenzo Attanasio.

Un intervento che prende spunto dalla polemica seguita a lo show inscenato ieri alla stazione EAV di Piano di Sorrento.

Una lunga riflessione che vi proponiamo come sempre in maniera integrale.

“Il problema è che i cosiddetti politici, (siamo sicuri che ci siano ?) pensano a queste cazzate, piuttosto che dare ascolto ai cittadini ed alle problematiche che ci pone la triste realtà di un paese che non ha ancora risolto una serie di questioni che si pongono ormai da un decennio.

Ne elenco qualcuna:

  • Il Museo di Villa Fondi, sempre più obsoleto è gestito in una maniera che definire squallida non fotografa onestamente la situazione, il Centro Storico di Via S. Michele sempre più oppresso dalle auto circolanti ed in sosta con addirittura un fabbricato, demolito a seguito del terremoto ed a tutt’oggi non ancora ricostruito (qualcuno pensa a ricordare i nostri concittadini morti a seguito di quell’evento non ponendosi alcuna domanda su questo non far niente).
  • Piazza della Repubblica, indicata ormai nei programmi delle liste che hanno chiesto il voto ormai da 15 anni, come spazio del nostro paese da riqualificare.
    Ma gli eletti decidono di non decidere.
  • Una scuola chiusa, per cui ci si è inventati perfino un concorso di progettazione, ma che è servito solo a produrre cartelloni che coprono la vergogna.
  • Le Periferie, penso a Trinità, Petrulo, Mortora abbandonate a se stesse ormai da 40 anni.
    Mi fermo, altrimenti corro il rischio di essere lungo nel post.

Cosa resta da fare per quei cittadini che non vogliono arrendersi a questo stato delle cose?

I partiti non esistono più (pensate l’ultimo post del PD di Piano di Sorrento ha per oggetto la sosta autobus in piazza Cota, passata come chissà quale conquista per la città).

I Podemos, quelli che dovrebbero controllare gli Amministratori, è la loro Associazione di supporto che pensano ad organizzare un incontro sul problema traffico, è che è servita solo a qualcuno per sedersi sul tavolo dell’organizzazione o a qualche amministratore regionale, che pensa solo a conquistare nuovi adepti tra i politici (?)locali per portare voti al proprio mulino.

Un Presidente del consiglio comunale che toglie la parola ad un consigliere di minoranza, lo interrompe più volte e poi, richiamato dallo stesso, si dà la parola è continua sparando, blaterando frasi senza senso, non comprendendo il suo ruolo istituzionale.

Continuo ?

Meglio fermarsi qui.

Riflettete ed agiamo”