E’ bastata una foto ed un po’ di ironia espressa in un post del seguente tenore:

“buon giorno amici
oggi piano di sorrento si merita la bandiera marroncina…quale e’ il colore del mare dove questi ragazzi ignari fanno il primo bagno”…

…per far scattare l’irritazione del Palazzo.

Certo occorre dire che foto e post non sono stati lanciati in pasto ai social da un quisque de populo.

No.

Quella foto e quel post sono stati pubblicati sul profilo facebook dell’ingegner Antonio Elefante, ovviamente dallo stesso ingegner Antonio Elefante.

Hanno insomma avuto un’eco diverso. Quindi un numero di likes e commenti consistente, vista la quantità di seguaci social che può vantare il noto tecnico.

Allora dal Palazzo immediatamente è scattata l’allarme anti-social. Quella sorta di dispositivo infernale che si aziona in automatico, ogni qualvolta circola in rete una qualsiasi forma di dissenso nei confronti dell’Amministrazione comunale. Sia che questo dissenso si manifesti in un post, in un commento o in un semplice like ad uno dei primi due.

Nulla sfugge all’allarme anti-social.

Il meccanismo è perfetto. Talmente perfetto che nel giro di pochi minuti e si attiva il “Nucleo anti-sommossa web”. Un reparto speciale curato direttamente dall’alter ego del Sindaco Vincenzo Iaccarino, vale a dire il suo portavoce Vincenzo Califano.

Evidentemente il post ironico, quasi scherzoso, di Elefante, in considerazione dell’autorevolezza dell’autore, è stato considerato un vero e proprio affronto. Tanto da costringere Califano a lanciarsi nella “lotta” in prima persona.

Poche righe, ma molto sferzanti quelle espresse dal Portavoce:

“Ci sono persone che godono a infangare il proprio paese”.

Una reazione irritata, tipica del Califano 2.0. Di colui che dopo aver per anni svolto il ruolo di attaccante, ora si ritrova al crepuscolo della carriera a fare il difensore arcigno.

Elefante però, a cui tutto si può dire tranne il fatto di non aver spalle larghe a sufficienza, ha atteso un po’ e poi è nuovamente intervenuto a mettere le cose in chiaro:

“Caspita mi avete convinto …ho sbagliato a vedere…. il mare era azzurro.
ma perché tutto questo rizelarsi?
come se il sindaco fosse responsabile della bandiera blu o del mare marroncino..
rilassatevi rilassatevi..
vuoi vedere che qua e’ anche vietato vedere oltre che pensare e parlare …
e su !
pensiamo a fare le cose vere e serie ..non vi pare ?”

Ironia su ironia, insomma, da parte dell’ingegnere, che se da un lato smorza i toni, dall’altro stigmatizza uno stato di insofferenza sempre più diffuso nella Città verso questo clima di intolleranza.