Sono auguri “arrabbiati” quelli formulati dal gruppo consiliare di Podemos.

Così a poche ore dall’inizio del nuovo anno si lasciano andare ad un post molto duro rivolto all’indirizzo dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Vincenzo Iaccarino. Un post in cui ne dicono “peste e corna” un po’ su tutto. Facendo ciò che fino ad oggi non hanno sostanzialmente mai fatto.

Trasformandosi da gruppo di “diversamente maggioranza” a gruppo di “minoranza”, quasi opposizione.

Ad offrire lo spunto, la puntata della rubrica del TG Itinerante del TG3 Campania, andata in onda dalla Marina di Cassano sabato scorso.

Una vera e propria fiction secondo i Podemos che così scrivono:

 “Ieri è andata in onda su Rai3 l’ennesima puntata della fiction “Un posto al sole”, in un orario insolito, le 14.00, ed ambientata su Piano di Sorrento. Ineccepibile la fotografia, e stupendi i riferimenti alle indiscutibili bellezze e tradizioni della nostra amata cittadina ( le falesie tufacee segnate dagli incavi usati dagli uomini-ragno che lavoravano alla costruzione dei bastimenti, le grotte naturali in cui i mitici maestri d’ascia eseguivano le loro mirabili opere, il giardino sorrentino del Professore). Poi la canzone di capodanno cantata in tutte le case(?), villa Fondi con le 250 essenze arboree (?), la grotta della Cambiale (??!!). Insomma un paese che, con le parole del sindaco, ambisce a diventare meta turistica di livello mondiale (boom..). E che si candida ad ottenere la bandiera blu ( magari con qualche riflesso verde smeraldo, come il colore della nafta sversata continuamente dalle barche nel porto). Insomma un bello spot per i non residenti ed i nostalgici carottesi all’estero. Però i cittadini di Piano sanno bene che il paese è anche altro: le periferie trascurate, il centro storico ed i giardini pubblici abbandonati al degrado, il cimitero che aspetta i loculi già pagati da molti anni dai cittadini, via ponte Orazio inibita ai residenti chissà per quanto tempo ancora, spazi pubblici concessi ai privati e sottratti alla pubblica fruibilità”.

Addirittura?

Possibile che per colpa di una comparsata al Tg regionale si debbano rompere in questa maniera i rapporti così idilliaci che sino ad oggi i Consiglieri di Podemos avevano intrattenuto con la compagine di Governo?

Cosa sarà mai successo?

A spiegarlo, nel successivo passaggio, sono sempre i Podemos:

“Il signor sindaco ed i suoi collaboratori hanno chiesto collaborazione al nostro gruppo consiliare, e noi, nell’interesse del paese abbiamo collaborato ed avanzato proposte, suggerimenti ed anche facendo in parte il lavoro che la maggioranza avrebbe dovuto fare. E questo ha portato a puntare i riflettori su problemi che sicuramente non sarebbero stati affrontati in egual misura ( vedi recupero crediti sui fitti, messa in sicurezza rampe via Cassano, progetto giovani per il centro polifunzionale, problema viabilità ed inquinamento,ecc). Diversamente questa collaborazione e disponibilità non ci è stata ricambiata, anzi su argomenti di fondamentale importanza, come il restayling di piazza della Repubblica, ci è stato opposto un assoluto ed immotivato diniego. Tra l’altro opportunità istituzionale avrebbe dovuto suggerire che alla preparazione e presentazione del suddetto evento televisivo fosse invitata anche l’opposizione o, quanto meno, il capogruppo della stessa che da 40 anni è attore della politica del paese e che proprio alla realizzazione del porto di Piano ha contribuito in maniera essenziale”.

Capito perché si sono incazzati?

Hanno subito un affronto.

In tivvù, ai microfoni del giornalista Rino Genovese, ci sarebbero dovuti andare anche loro o quanto meno il loro “Capo” Raffaele Esposito.

Se c’è quel porto, il merito è di Esposito e ‘sti “fetenti” non se lo sono ricordati?

Tutto si poteva fare, tranne che negare la passerella televisiva ad Esposito.

Almeno 60 secondi in diretta regionale gli andavano offerti. 60 secondi per poter narrare le sue datate gesta da Assessore nella Giunta Nastro. Tutti gli ascoltatori di Napoli, Avellino, Caserta, Benevento, Salerno e delle loro rispettive province avrebbero dovuto sapere.

Invece no!

Ora quando capita un’altra occasione simile. Quando potrà l’etere godere dei racconti autocelebrativi di Esposito?

E’ un’onta, gravissima e gravissime saranno le conseguenze come scrivono gli stessi Podemos:

“Per quanto riguarda poi la reiterazione della concessione all’occupazione dello spazio pubblico antistante la cappella della marina, convocheremo al più presto un consiglio comunale chiedendo la revoca della stessa. È quello uno spazio pubblico creato e destinato ai cittadini (fedeli e non) ed ad essi deve ritornare. Nel Consiglio chiederemo di discutere della gestione dell’intero porto e delle concessioni che tra 1 anno dovranno essere rinnovate e per le quali, per la prima volta nella storia, ci sarà un bando pubblico. L’impegno e la passione profusi dal nostro gruppo in questo scorcio di legislatura sono stati indiscutibilmente di grande rilievo, anche se ciò non è stato forse trasmesso nel modo giusto ai cittadini. Per questo ci riproponiamo di essere più attenti alla comunicazione (fiore all’occhiello della maggioranza). Noi crediamo che il nostro amato paese può e debba ritornare allo splendore di una volta ed appartenere a tutti i cittadini in egual misura, e non agli amici ed agli amici degli amici, e per questo ci auguriamo ed auguriamo a tutti voi un’amministrazione più illuminata e responsabile. Piano merita di più, si può fare”.

Insomma, tanto per cominciare si partirà da lì. Dalla vicenda dell’Approdo. Chiederanno la convocazione di un Consiglio comunale.

Ormai è guerra e ce ne andrà per sotto anche L’Approdo con la sua concessione.

Tutto per colpa di una comparsata negata.

j.p.