Il Sindaco Vincenzo Iaccarino non l’ha mandata proprio giù la nostra “sgamata” sul finanziamento di 150 mila euro per Villa Fondi. Un’onta troppo forte.

Così ha pensato prima di rispondere lui personalmente sul proprio blog, poi – evidentemente non soddisfatto del risultato – ha deciso di investire della questione il suo uomo migliore: il portavoce Vincenzo Califano.

Califano, di rientro dalla mattinata di pubbliche relazioni intrattenute a Sant’Agnello al banchetto del Movimento 5 Stelle, promosso tra gli altri dal Consigliere di minoranza di Piano di Sorrento Salvatore Mare, nel pomeriggio odierno ha ordito la controffensiva. Utilizzando addirittura uno dei canali di informazione ufficiali del Comune carottese, ha lanciato questo duro attacco all’indirizzo del nostro blog:

Che bravo, anzi che bravi.

Ci hanno sbugiardato, ma vediamo come.

E’ sempre Califano a spiegarcene le ragioni in maniera molto più netta di quanto avesse fatto Iaccarino sul proprio blog:

“Considerata l’enfasi denigratoria e i toni usati, molto al di sopra delle righe, con cui Johnny Pollio ha ironizzato (Vincenzo Iaccarino è stato sgamato: “Finanziato progetto di 150 mila euro per Villa Fondi”, ma del progetto nessuno sa niente) sul contributo di 150 mila euro erogato al Comune di Piano di Sorrento dalla Regione Campania, per iniziativa del Governo, per valorizzare e promuovere i siti di rilevanza storico-artistico-culturale (Villa Fondi), ci corre l’obbligo di smentire il cumulo di menzogne pubblicate. Secondo questo articolo il Sindaco Vincenzo Iaccarino avrebbe propagandato come proprio un atto amministrativo deliberato dal suo predecessore, Giovanni Ruggiero, per concorrere all’assegnazione del finanziamento.
Ad ogni buon fine e per dimostrare quanto sia faziosa, oltre che falsa, l’informazione propagandata dal sito talepiano, segnaliamo la Delibera della Giunta Comunale N°128 del 28 luglio 2017 che ha approvato il progetto in risposta allo specifico bando regionale con l’adesione in partnership del Polo Museale della Campania sottoscritta dalla dott. Tommassina Budetta. La partecipazione a questo bando è stato uno dei primi atti istruiti dal Settore Cultura diretto dal dott. Carlo Pepe per conto dell’Assessore Carmela Cilento”.

Questa cosa Califano l’ha scritta non in proprio, macché! Questa è una cosa seria l’ha scritta ovviamente come PVdS, vale a dire Portavoce Ufficiale del Sindaco.

Roba che conta, ci siamo meritati la replica ufficiale da parte delle Autorità.

Per rendere la cosa ancora più sacramentata il PVdS ha allegato al post anche la prima pagina della delibera che ci “sbugiarda”.

Insomma hanno buttato proprio a farci male.

Quello che non ha considerato ancora una volta il PVdS è che noi siamo sempre il Talepiano. Non componenti di quel nucleo di boccaloni dal polpastrello facile che gravitano sui social. Le cose ci piace approfondirle.

Le abbiamo pertanto approfondite.

Per la verità già a leggere il frontespizio della delibera che richiama il PVdS sorge qualche dubbio. La delibera “sbugiardante” è del 28 luglio 2016 (il 2017 che scrive Califano è un refuso). I termini del progetto nazionale “Bellezza@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” scadevano invece il 31 maggio. Un mese e mezzo prima.

Strano! Forse, con un po’ di buon senso, sarebbe stato sufficiente questo dettaglio per capire che non c’entrava.

Invece no, la foga era tanta.

Andiamo avanti.

La delibera “sbugiardante” ha come oggetto:

“POC PIANO OPERATIVO COMPLEMENTARE PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI PER LE ANNUALITÀ 2016-2017 – PROGRAMMA DI EVENTI PROMOZIONALI- DGRC N. 90/2016 E DD N° 236/2016:  RICHIESTA DI FINANZIAMENTO ALLA REGIONE CAMPANIA PER IL PROGETTO “MOSTRA EVENTO “SURRENTUM” MUSEO ARCHEOLOGICO “G. VALLET” PIANO DI SORRENTO – VILLA FONDI. ISTANZA IN FORMA ASSOCIATA CON LA SOPRINTENDENZA
ARCHEOLOGICA DI NAPOLI.”

Nessun riferimento al progetto “Bellezza@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, ma ad un intervento promosso dalla Regione Campania.

Ma non si era detto che si trattava di fondi messi a disposizione dall’allora Premier supersonico Matteo Renzi?

Troppi dubbi. Meglio procurarsi la delibera  di Giunta comunale in formato integrale (la trovate qui).

Così facciamo ed iniziamo a leggere la premessa…

“Con la deliberazione n. 90 del 08.03.2016 la Giunta Regionale, ha ritenuto opportuno procedere alla definizione di un piano per i beni e le attività culturali per le annualità che, tra l’altro prevede azioni di valorizzazione e promozione dei beni e dei siti culturali della Campania attraverso interventi di recupero, manutenzione, fruibilità” accessibilità e valorizzazione integrata del patrimonio presente in ambito regionale”.

Ancora…

“…La Direzione Generale per le Politiche Sociali, le Politiche Culturali, le Pari Opportunità ed il Tempo Libero con decreto dirigenziale n. 235 del 24.06.2016 ha approvato apposito Avviso Pubblico per la selezione e finanziamento di azioni di valorizzazione e promozione dei Beni e dei Siti Culturali della Campania ed altresì la scheda progettuale tipo contenente tutti gli indicatori ed i parametri utili alla valutazione del progetto individuando tra i destinatari unici della procedura selettiva i Comuni, sia in forma singola che in forma associata, e stabilendo altresì che le istanze di partecipazione con tutta la documentazione progettuale dovranno pervenire alla Regione Campania – Direzione Generale per le Politiche Sociali le Pari Opportunità ed il Tempo Libero – UOD 03 – “Promozione e Valorizzazione dei Beni Culturali” Centro Direzionale – Isola A6 – VI piano
– 80143 Napoli”.

Insomma di “Bellezza@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, di finanziamento da parte di Governo e di Matteo Renzi nella delibera non se ne parla proprio.

Si parla di una delibera della Giunta Regionale Campania (la numero 90 dell’ 8 marzo 2016) e di un decreto dirigenziale sempre della Regione Campania del 24 giugno 2016).

Cominciamo a temere il peggio, ma a questo punto vogliamo esagerare.

Pigiamo così il piede sull’acceleratore e procuriamo anche i due atti emessi dalla Regione Campania.

Con il primo atto (leggete qui) si delibera di…

“…di dare mandato ai competenti uffici regionali di porre in essere le azioni individuate nell’ambito della complessa strategia regionale definita con la linea “Cultura 2020” del Piano Operativo Complementare di cui alla DGR n. 59 /2016 , con particolare riferimento alle azioni operative ivi previste”

e

“…di stabilire, conseguentemente, la dotazione complessiva destinata alla realizzazione del Programma degli interventi sui beni e le attività culturali destinando l’importo complessivo di € 82.030.000,00 di cui all’Allegato 1 che del presente atto costituisce parte integrante e sostanziale”.

Con il secondo atto (leggete invece qui) si decide…

“…di approvare, ai sensi della DGR n. 90 del 08/03/2016, l’Avviso Pubblico per la presentazione delle proposte progettuali relative ad azioni di valorizzazione e promozione dei beni e dei siti culturali della Campania” .

Visto che ci siamo, procuriamo anche l’avviso (leggete qui).

Articolo 4 – risorse…

“La dotazione finanziaria complessiva del programma costituito da azioni di valorizzazione e promozione dei Beni e dei Siti culturali della Campania a valere sulle risorse del Piano Operativo Complementare per i Beni e le Attività culturali per
le annualità 2016-2017 ammonta a € 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e resta subordinata al visto e conseguente registrazione c/o la Corte dei Conti della delibera CIPE che approva la proposta della Regione Campania del Programma di Azione Coesione – Programma Operativo Complementare 2014-2020 (POC) ed all’appostamento nel bilancio regionale delle relative risorse; Per ciascuna iniziativa il finanziamento a valere sulle risorse del POC Beni e le Attivita’ culturali per le annualità 2016-2017 dovrà essere contenuto nell’importo massimo di € 200.000,00 (duecentomila/00) . Il finanziamento regionale concesso sarà omnicomprensivo, incluso il costo dell’IVA”.

Al successivo articolo 5 il termine per presentare la domanda…

“…le ore 13:00 del 29/07/2016”.

Infine all’articolo 7 si precisa che…

“La valutazione delle proposte progettuali presentate sarà effettuata da apposita Commissione di Valutazione, composta da personale interno all’Amministrazione Regionale, appositamente istituita dal Direttore Generale per le Politiche Sociali, le Politiche Culturali, le Pari Opportunità e il Tempo Libero”.

Ricapitolando:

  • il progetto “Bellezza@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” fa parte del piano stralcio del Fondo di coesione e sviluppo
  1. E’ stato promosso e gestito direttamente dal Governo.
  2. Aveva un budget complessivo di 150 milioni di euro;
  3. Il termine per presentare la proposta era il 31 maggio 2016.
  4. La proposta è stata valutata da una speciale commissione istituita con Decreto del Presidente del Consiglio del 19 giugno 2017.
  • Il Piano operativo complementare (POC per i beni e le attività culturali), fa parte del Programma di Azione e Coesione, ma…
  1. E’ stato promosso e gestito direttamente dalla Regione Campania.
  2. Aveva un budget per l’annualità 2016/2017 di  5 milioni di euro;
  3. Il termine per presentare la proposta era il 29 luglio 2016.
  4. La proposta doveva essere valutata da una speciale commissione composta da personale interno all’Amministrazione regionale.

Uh Madonna Benedetta dell’Incoronata: avete capito che hanno combinato?

Hanno preso asso per figura.

Il progetto che pensano sia stato finanziato è diverso da quello che è stato finanziato.

Roba da Nobel!

Che facciamo ora, ci fermiamo o continuiamo a sparare sulla Croce Rossa?

Rispondiamo alla Alberto Sordi:

“C’avete provocato ed noi ve distruggiamo”.

Sapete che fine ha fatto quel progetto denominato “MOSTRA EVENTO “SURRENTUM” MUSEO ARCHEOLOGICO “G. VALLET” PIANO DI SORRENTO – VILLA FONDI, approvato con la delibera di Giunta n. 128 del 28 luglio 2016, sbandierato dal PVdS nella sua “sbugiardata”?

Sì, quello che il PVdS nella sua “sbugiardata” definisce…

“…uno dei primi atti istruiti dal Settore Cultura diretto dal dott. Carlo Pepe per conto dell’Assessore Carmela Cilento”.

Quello che loro credono sia stato finanziato dal Governo.

Tenetevi forte.

Con Decreto Dirigenziale numero 378 del 4 novembre 2016 non è stato ammesso a finanziamento per una serie di vizi.

Non ci credete?

Collegatevi qui, lo troverete al numero 25.

Ri Madonna Benedetta dell’Incoronata.

Che sono stati capaci di creare!