Sabato scorso mi ero ripromesso di andare a vedere l’esordio in campionato della squadra di pallavolo della Folgore Massa al Palazzetto dell’Atigliana a Sorrento.

Purtroppo impegni di lavoro mi hanno proibito all’ultim’ora di esserci. Appena terminato l’allenamento con la mia squadra, però, ho aperto facebook ed ho avuto la sorpresa positiva di poter seguire l’intero match in diretta dalla pagina societaria. Come me tanti followers virtuali hanno assistito al match comodamente dal proprio smartphone o tablet.

Non semplici curiosi, ma veri appassionati; tanto che le richiesta di aggiornamenti ed i commenti anche esperti sulla gara si son sprecati. Mi è stato così facile sopperire all’assenza e godermi la visione di un bellissimo match concluso con una convincente vittoria per 3 set a 0 da parte dei locali sulla quotata formazione della Virtus Potenza nella prima giornata del campionato di serie B Nazionale.

E’ stato un piacere ammirare il palazzetto pieno

Ascoltare il sostegno caloroso del pubblico trascinato dai Crustiffs – gruppo di tifo organizzato sempre al seguito della squadra massese – così come apprezzare la presenza di famiglie con tanti bambini pronti ad entrare in campo alla fine dell’incontro per strappare una foto assieme ai giocatori. Lunedì mattina non ho tardato un attimo a chiamare Fabrizio Ruggiero – direttore sportivo della società bianco verde – per complimentarmi per la vittoria, per la superba organizzazione dell’evento e per farmi raccontare un po’ i segreti della vertiginosa ascesa avuta dai folgorini nelle ultime stagioni.

Il periodo che segna il passaggio ad una dimensione diversa per la società polisportiva fondata nel lontano 1956 da un gruppo di amici dell’oratorio della Parrocchia Ex Cattedrale Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense avviene nel giugno del 2015, durante i playoff promozione per l’accesso alla serie B2.

La società si vede costretta ad abbandonare la tana casalinga della Palestra Pulcarelli di Sant’Agata

Emigra a Sorrento per giocare le partite interne dei playoff. A promozione conquistata arriva la prima illuminazione dei sagaci dirigenti massesi guidati dal presidente Luigi Vinaccia, passare dall’essere squadra di paese a rappresentativa di un territorio.

Il gruppo dirigenziale in cui spiccano le figure operative di Paolo Gargiulo e del Dottor Antonino Belfiore si attiva e punta da subito a creare sinergie positive con tutte le realtà minori peninsulari, dai cugini più stretti della Gimel S.Agata, alla APD Carotenuto ed alla VB Meta United.

La Folgore si pone l’obiettivo di non invadere gli “spazi” di attività altrui lasciando così libertà alle altre società di svolgere l’attività di base sui propri territori ma allo stesso tempo si propone come punto di riferimento per l’attività agonistica di vertice giovanile e seniores. Questa ampia visione conquista simpatie e permette uno sfruttamento logico dei pochi impianti a disposizione sul territorio costiero.

Ad oggi, infatti, la Folgore divide la propria attività su ben cinque strutture

Oltre a partecipare al campionato di serie B Nazionale maschile è iscritta ad altri 8 campionati (dalla seconda squadra seniores partecipante al campionato di serie C ai piccini dell’under 13).

La passione della società è contagiosa. Il numero degli appassionati presenti alle gare aumenta costantemente e le collaborazioni si estendono anche alle altre realtà sportive del comprensorio. Alle partite interne vengono a più riprese invitati i settori giovanili di società di calcio, basket ed i piccoli ospiti accompagnano sempre i giocatori all’ingresso in campo realizzando un grande spot per l’intero movimento sportivo locale.

L’idea di diventare la squadra di tutta la penisola è ferma e si fa sostanza nella composizione della squadra. Il primo segnale viene dato assegnando il timone del comando a Nicola Esposito, trainer di Piano di Sorrento. Il giovane coach carottese passa dal campo alla panchina ed inanella subito la promozione in serie B prima di ottenere la conferma e diventare attualmente uno dei tecnici emergenti del panorama nazionale.

Il secondo gesto e’ una conseguenza, la squadra viene infarcita da giocatori indigeni. Ben sei su dodici complessivi del roster attuale. La ciliegina sulla torta diventa il riscatto questa estate a titolo definitivo, dopo un anno in prestito, dell’enfant du pays GianPio Aprea, palleggiatore 26enne di Piano di Sorrento, emigrato da ragazzo nelle giovanili dell’Itas Trento società di serie A1 ed arrivato nel tempo a vestire la maglia della nazionale giovanile di categoria.

La partita diventa sempre più un evento

Al termine di ogni gara si attende con gioia il ringraziamento della squadra al pubblico con la Geyser Sound stile islandese. Il selfie successivo diventa un appuntamento da non mancare ed accompagna ogni vittoria.

Le presenze alle gare aumentano così come i sostenitori virtuali, ad oggi circa 5000, che vengono aggiornati real time con le vicende della prima squadra ed i risultati di tutte le compagini giovanili. L’obiettivo della società dopo un mercato estivo segnato dal rinnovo quasi totale dell’organico a disposizione è quello di tornare a giocare i playoff promozione, regalare emozioni e perché no strizzare l’occhiolino ad una storica promozione in serie A2.

Mentre la società viaggia a mille all’ora, però, forte anche del sostegno economico importante di uno sponsor come la Snav e di una miriade di contributori minori non altrettanto fanno le istituzioni pubbliche.

Gli affezionati di Massa Lubrense vorrebbero rivedere la squadra giocare sul territorio comunale

Il progetto di un impianto dove poter giocare tarda a realizzarsi. Il palazzetto di Sorrento comincia a diventare stretto e soprattutto risulta privo di servizi minimi come il parcheggio auto.

La tendostruttura di Sant’Agnello può esser valida solo per gli allenamenti mentre a Piano e Meta non c’è traccia di spazio praticabile. Uno scenario veramente desolante capace di distruggere i sogni di qualsiasi società e compagine dirigenziale come già avvenuto per altre realtà sportive della zona.

Per questo motivo non resta che lodare l’impegno della compagine massese nel voler regalare una vetrina nazionale ad uno sport come la pallavolo che in costiera da sempre ottiene grosso seguito. Un esempio virtuoso da seguire e possibilmente da emulare anche da altri contesti sportivi locali.

Noi ci proponiamo di seguire periodicamente in questa stagione le vicende di questa splendida realtà e di aggiornarvi costantemente nell’auspicio di condividere un percorso finale vincente.

Massimo Costagliola di Fiore