“Caro Sindaco, penserai di averci sconfitto e finalmente tolto dalle scatole!

Quello che definivi un problema per questa Amministrazione, cioè le nostre richieste di condividere il bene comune con tutti e di una politica trasparente a favore dei cittadini, tipo ripristinare un arenile nella zona libera alla Marinella, apportando di nuovo sabbia li dove e’ stata erosa, e questo avrebbe anche favorito il concessionario dello stabilimento perché per conseguenza anche li’ sarebbe aumentato l’arenile.

Avevamo chiesto una doccia ed una fontanina e prima hai risposto di sì e poi ti sei parato dietro alla burocrazia, la sovraintendenza etc.

Altra richiesta, l’accesso e la bonifica della spiaggetta al Golfo del Pecoriello. Quando ho incominciato a chiedere il perché la villetta era stata chiusa e addirittura schermato il paesaggio da una pianta che si arrampicava sulla rete che sovrasta la ringhiera, poi ho visto che stavano facendo dei lavori al convento, non so se autorizzati o no, però mi sono chiesto cosa si voleva nascondere, alla fine stranamente dopo il mio appello a ripristinare la visuale del paesaggio, denunciando dei lavori fatti con soldi pubblici a favore di privati, in tre giorni e’ successo il miracolo, la villetta comunale è stata aperta, addirittura riempita di fiori dal giardiniere comunale, tanta disponibilità da parte dell’Amministrazione di risolvere i problemi, ma poi come al solito, le solite prese per i fondelli, la burocrazia, la sovraintendenza etc,.

Mi si diceva addirittura che non si poteva costruire una scaletta pubblica, ma il Comune avrebbe potuto fare una convenzione coi proprietari delle casette adiacenti per poter usufruire di una eventuale scala costruita da loro.

Caro sindaco, CNF ca’ nisciun e’ fess diceva il grande TOTO’. Mi spieghi perché i privati avrebbero potuto costruire la scaletta ed il Comune no? Avreste fatto una convenzione dopo la costruzione della scaletta e poi alla scadenza sarebbe tutto tornato privato, ed avreste fatto un altro piacere ai vostri amici! Oggi quella villetta e’ di nuovo chiusa, come lo era stato prima che io parlassi.

Non credere caro Sindaco che il problema sia da te superato. Il fatto che mi sia stancato di perdere tempo dietro ad inutili promesse fatte da un bugiardo, non significa che mi sia stancato del mio sogno, mi sono solo stancato dei bugiardi. Tu sei una persona in gamba politicamente, ma appartieni ad una casta sociale che se ne è sempre fregato del popolino, dei diritti, del bene comune, e c’è bisogno di persone come noi, che ti stanno addosso, per costringerti a pensare anche a loro, ed anche a capire che il tuo modo di interpretare il progresso per il paese, forse può ripagarti dal punto di vista elettorale, ma quando saremo soli con la nostra coscienza e cala la maschera chi sara più solo?

Abbraccia la terra Sindaco, abbracciala come ho fatto io in una notte d’estate quando all’improvviso venni sorpreso da un temporale in uno spazio aperto e senza riparo.

Abbracciala e nel fango capirai quanto siamo piccoli!

Con Affetto

Vittorio D’Esposito