Perché proprio ora il sequestro del comparto denominato housing sociale?

Perché a pochi giorni dall’inaugurazione?

Sono questi alcuni dei quesiti che si stanno ponendo in tanti. Ebbene, la risposta a questi due quesiti e negli atti. nelle sette pagine del provvedimento che porta le firme dei sostituti procuratori Rosa Annunziata ed Andreana Ambrosino e del Procuratore capo facente funzione Pierpaolo Filippelli.

Invero, da notizie acquisite da fonti aperte emerge che la società proprietaria è in procinto di consegnare gli alloggi e di completare la stipula dei contratti preliminari.

Sono queste le poche righe del provvedimento della Procura che giustificano le ragioni di questa accelerata. Il cosiddetto periculum in mora. Lo stesso che quando sono in corso lavori per la realizzazione di una costruzione abusiva portano alla stessa misura: il sequestro.

Insomma, se non l’avessero fatto sarebbe stato peggio. Magari le case sarebbero state consegnate ed anche abitate e dopo sarebbero stati necessari addirittura gli sgomberi.

E’ stata insomma questa improvvisa accelerazione a costringere i Giudici ad intervenire, un’accelerazione peraltro annunciata in pompa magna con tanto di inaugurazione ufficiale alla presenza delle Autorità.

Una vera e propria sfida.

Già perché a Palazzo Municipale si sapeva cosa stava avvenendo. Appena due settimane prima, il 5 febbraio, la Procura aveva acquisito tutta la documentazione inerente al permesso a costruire dell’Housing. Un’acquisizione mirata. Documentazione che ora è al vaglio del consulente tecnico nominato dalla stessa Procura.

E’ sempre il decreto di sequestro che ce lo fa sapere…

…Nondimeno ulteriori profili di contrasto con le norme di settore che disciplinano la materia dell’housing sociale, nonché la conformità di quanto realizzato rispetto ai titoli illegittimi rilasciati è oggetto di specifica CTU in corso di espletamento.

Allora perché accelerare e soprattutto annunciare urbi et orbi questa accelerazione?

Che bisogno c’era?

Se è vero, come ci hanno fatto sapere il Sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani ed il progettista/direttore dei lavori ingegner Antonio Elefante, sono tutti…

…fiduciosi che alla fine la giustizia dimostrerà la correttezza sostanziale dell’iter seguito…

…perché non attendere un po’, anziché costringere la Procura a disporre il sequestro?

Sicuramente se avessero atteso il consulente avrebbe confermato…

…la correttezza sostanziale dell’iter seguito…

…e tutti per tutti ci sarebbe stato il lieto fine.

O no?