“Alla fine della storia, al di là di tutte le polemiche che ci stanno e che non ci stanno. Alla fine della storia saranno realizzati 53 appartamenti, di cui 45 verranno acquistati ed 8 andranno in locazione. Seguendo quella graduatoria, quindi smontiamo altre cose dette. Questa è un’edilizia convenzionata in cui alla fine della storia 45 cittadini di Sant’Agnello acquisteranno la casa. Cittadini di Sant’Agnello che hanno partecipato a un bando facendo un sorteggio”.

Parole e musica di Piergiorgio Sagristani, il Sindaco di Sant’Agnello, nell’intervista in esclusiva rilasciataci appena una settimana fa. Una video intervista che abbiamo pubblicato sabato scorso e che potrete riascoltare qui:

http://www.talepiano.it/vino-veritas-2-0-video-chiacchierata-integrale-piergiorgio-sagristani/

Ebbene noi del Talepiano, come è nostra consolidata cattiva abitudine, abbiamo voluto verificare se le parole dette dal Sindaco Sagristani erano supportate dalle “carte”.

Abbiamo quindi ripreso in mano la “bibbia”.

La convenzione che lega il Comune di Sant’Agnello all’impresa costruttrice, vale a dire la SHS srl.

Articolo 10 – Requisiti degli assegnatari degli alloggi

“Gli assegnatari degli alloggi di housing sociale dovranno essere:

  • a) Nuclei familiari a basso reddito;
  • b) giovani coppie a basso reddito;
  • c)anziani in condizioni sociale o economiche svantaggiate;
  • d) studenti fuori sede;
  • e) soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio;
  • f) soggetti divorziati, separati, single;
  • g) persone, i cui genitori risiedono nel Comune di Sant’Agnello da almeno 3 (tre) anni, trasferite in altri Comuni da non oltre 10 (dieci) anni dalla data di pubblicazione del bando”.

Ora, tralasciamo la questione redditi e gli altri requisiti, su cui magari ci si potrà tornare in futuro ed occupiamoci di altro.

L’articolo 10 non finisce qui. Ha anche un secondo comma che precisa quali dovranno essere i requisiti in possesso alla data di assegnazione dell’immobile.

Vediamo anche questi:

  • a) cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione Europea; il cittadino di altri Stati è ammesso se è iscritto nelle apposite liste degli uffici provinciali del lavoro o se svolge in Italia un’attività lavorativa debitamente autorizzata;
  • b) residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale nel comune o in uno dei Comuni compresi nell’ambito territoriale cui si riferisce l’intervento, individuato nella penisola sorrentina compresa tra il Comune di Meta ed il Comune di Massalubrense, fatte salve le Forze dell’Ordine; 
  • c) non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, nell’ambito della Provincia di Napoli .

Poi l’articolo prosegue e spiega anche che si intende per “alloggio adeguato” ed ancora gli ulteriori requisiti tra cui il famoso reddito basso che poi basso non è.

Ciò che ci interessa. Ciò che non troviamo in linea con le parole pronunciate dal Sindaco Piergiorgio Sagristani è quanto viene previsto alla lettera b).

Lo ripetiamo:

“residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale nel comune o in uno dei Comuni compresi nell’ambito territoriale cui si riferisce l’intervento, individuato nella penisola sorrentina compresa tra il Comune di Meta ed il Comune di Massalubrense, fatte salve le Forze dell’Ordine”.

Non si parla solo di cittadini di Sant’Agnello

Tra i requisiti di cui bisogna essere in possesso, alternativamente a quello della residenza anagrafica, vi è anche quello dell’attività lavorativa esclusiva o principale.

Facciamo un esempio: io abito a Napoli, ho un reddito medio (abbiamo visto che basso è un errore di comunicazione), mi apro un negozio prima dell’assegnazione dell’immobile, posso comprare l’appartamento.

Potrò mai essere annoverato tra i…

45 cittadini di Sant’Agnello che acquisteranno la casa…

…giusto per riprendere le parole di Sagristani?

Noi, francamente nutriamo qualche piccolo dubbio in proposito.

Non è finita

Secondo la convenzione la residenza (o l’attività lavorativa) non devono essere per forza a Sant’Agnello, ma in qualsiasi dei Comuni della Penisola sorrentina. Da Massalubrense a Meta. Resta fuori, ma non del tutto, chi risiede a Vico Equense.

Facciamo un altro esempio: io abito a Napoli, a Castellammare di Stabia o proprio a Vico Equense partecipo al bando e poi mi trasferisco a Meta o mi apro un attività commerciale a Meta. Ho un reddito sempre medio. Posso comprare l’immobile.

Potrò mai essere annoverato tra i…

45 cittadini di Sant’Agnello che acquisteranno la casa…

…giusto per riprendere ancora le parole di Sagristani?

I nostri dubbi crescono ancora di più.

Perché Sagristani ha detto quelle parole?

Per onestà e completezza dobbiamo dire, però, che un minino di fondamento le parole del Sindaco Piergiorgio Sagristani ce l’hanno. Scorriamo ancora la convenzione ed arriviamo all’articolo 13, quello che disciplina le modalità di assegnazione degli alloggi.

La norma prevede che, dopo la procedura di sorteggio, la graduatoria stilata verrà adeguata in funzione di alcuni criteri di priorità, criteri che poi vengono elencati.

  1. soggetti portatori di documentato handicap residenti nel Comune di Sant’Agnello da almeno 3 (tre) anni antecedenti alla data di pubblicazione dell’avviso di assegnazione;

  2. nuclei familiari all’interno dei quali sono presenti soggetti portatori di handicap residenti nel Comune di Sant’Agnello da almeno 3 (tre) anni antecedenti alla data di pubblicazione dell’avviso di assegnazione;

  3. soggetti residenti nel Comune di Sant’Agnello da almeno 3 (tre) anni antecedenti alla data di pubblicazione dell’avviso di assegnazione;

  4. soggetti i cui genitori risiedono nel Comune di Sant’Agnello da almeno tre anni, trasferite in altri Comuni da non oltre 10 (dieci) anni dalla data di pubblicazione del bando (art. 10, comma 1, lett. g).

Chiaro?

I cittadini residenti nel Comune di Sant’Agnello da almeno 3 (tre) antecedenti alla data di pubblicazione dell’avviso di assegnazione hanno la priorità, non l’esclusiva.

Che significa?

Significa che nei primi posti della graduatoria figureranno loro, ma cosa accade se costoro saranno costretti a rinunciare, perché magari non hanno i soldi necessari ad acquistare l’appartamento?

Si scalerà con la graduatoria e si finirà con l’arrivare a chi non ha criteri di priorità. Cosa che in parte sta accadendo.

Non a caso le rinunce o esclusioni continuano a fioccare come la neve nelle domeniche di agosto di Gigi D’Alessio.

Allora cosa potrà ancora accadere?

Semplice e banale la risposta. Che si potranno concretizzare i nostri esempi.

45 cittadini di Sant’Agnello acquisteranno la casa?

In conclusione il “proclama” di Sagristani, stando alle carte, al momento è solo un augurio.

Una speranza.

Un altro errore di comunicazione.