Bisogna fermare Marcello Aversa!

Bisogna fare qualcosa!

Roba grossa: ha detto quello che pensa, senza maschera!

A Sant’Agnello chi dice certe cose passa, nell’ordine, per: asino, ignorante, diffamatore, malfattore, malvagio, disfattista, criticone, fake. Chi più ne ha più ne metta!

Il Maestro è stato un Maestro di politica.

La politica non è fare il bello e il cattivo tempo su facebook. Non è tenere sotto controllo profili e gruppi, cercando “mi piace” con la pala anche dopo una flatulenza con tanto di commento…

…“Che bello, mi sono liberato”….

… attendendo poi gli ebeti che cliccano sul pollicione bianco.

La politica è dire quello che si pensa, a costo di risultare antipatico ai signori di turno.

Onore al Maestro, dunque, onore a colui che è stato l’unico ad avere gli attributi contro Piergiorgio Sagristani. Lo ha ammonito con una critica costruttiva.

“E’ squallido che un politico possa dare l’idea di volersi appropriare della democrazia e lo dica a frequenze unite con l’applauso inebetito del popolo che più di dire “grande, bravo, mitico” non fa”.

Questo più o meno il senso delle parole di Aversa.

Tutti muti gli altri. La minoranza, i giovani, i vecchi, i cittadini.

Che squallore!

Il Sindaco ha detto che vuole fare liste civetta. Si vuole scegliere pure le minoranze, come se non lo avesse già fatto per il passato. A noi sembra nervoso.

Teme qualcosa?

Teme che il suo consenso sia in picchiata?

Colpa dell’housing sociale e delle promesse non rispettate?

Dell’albergo per anziani?

Se vuole, il Sindaco può fare pure l’editore. Noi del “clan” non stiamo facendo opposizione a Sagristani. Stiamo, però, sopperendo a una minoranza che in tutto questo tempo più di qualche piagnucolio con post e fotografie non ha fatto.

Chiedetelo al Consigliere Gianmichele Orlando.

Ancor più brutta in brutta in questa vicenda riesce ad essere la dichiarazione che Positanonews ha strappato al consigliere fidato di Sagristani, Attilio Massa.

Massa ha detto:

“Non capisco Marcello Aversa, il progetto per Maiano sta andando avanti”.

Come a dire, caro Maestro è meglio se stai zitto perché il progetto te lo facciamo. Fai il bravo però.

No. Così non si fa!

Sembra un avvertimento. Molto brutto. Il pensiero va a tutti quei cittadini che per vergogna, omertà e paura non parlano. Vorrebbero pure dire qualcosa. Ma non hanno le palle per farlo. Però stanno con ciò che dice il maestro Aversa.

Clan di Bertoldo