Non ci sta Rosario Fiorentino.

Non ha digerito la notizia del “matrimonio” politico tra il Sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani e la Segretaria cittadina del Partito Democratico Lucia Gargiulo.

Così ieri mattina ha tornato a far sentire la sua indignazione, scrivendo queste parole:

“Buona domenica. Ognuno è libero di fare le proprie scelte, ma deve dimettersi da segretaria del P.D. Quando lo abbiamo scritto abbiamo ricevuto alcune smentite all’interno del PD. Una farsa ed ecco il perché di queste ripetute sconfitte elettorali . La Lucia Gargiulo rappresenta in pieno chi ha voluto distruggere il PD. Questo sistema Non può essere indicato a modello vincente. Si infrange su uno scoglio come un onda del mare. Sul piano personale una delusione . Il tempo ci dirà a noi semplici spettatori le conclusioni o il tramonto di un sogno”.

In effetti a lasciar senza parole non è tanto la decisione di accasarsi con Sagristani, ma quanto la motivazione espressa dalla Gargiulo, secondo cui la decisione sarebbe…

“… maturata dopo una lunga riflessione scaturita dall’assoluta incertezza che sta contrassegnando questa vigilia di campagna elettorale da parte dei consiglieri uscenti iscritti al PD e del gruppo Liberi&Uguali della trascorsa esperienza elettorale che ripetutamente, e anche pubblicamente, hanno manifestato la loro indisponibilità a ricandidarsi, di fatto impedendo che si lavorasse per tempo anche alla presentazione di una lista del PD.
Ciò probabilmente è anche frutto di quello che è stato fatto, o non è stato fatto, durante questi cinque anni di amministrazione con le conseguenti difficoltà a organizzare una compagine elettorale alternativa e competitiva rispetto a quella del Sindaco uscente”.

Insomma la Gargiulo parla di fallimento del Partito Democratico a Sant’Agnello. Un fallimento che ha reso impossibile la presentazione di un progetto alternativo. E lei, da Segretaria dello stesso partito che ha fallito (quindi principale responsabile), che fa?

Si dimette come sarebbe stato logico ed apprezzabile in qualsiasi paese normale?

No, si candida con colui contro il quale non è riuscita a formare il percorso alternativo.

Una perversione politica da brividi, spiegarla diventa più complesso del…

“Trentatré trentini

entrarono in Trento

tutti e trentatré

trotterellando”.

Un solo dubbio ci assale?

Ma la classe politica attuale ci pensa prima di rilasciare certe dichiarazioni o si affida all’ambarabà ciccì coccò con le parole del dizionario?