E’ garbata nei modi, ma dura nei contenuti la lettera aperta che Antonio D’Aniello, il Consigliere comunale del Partito Democratico di Piano di Sorrento ha scritto al Sindaco rieletto di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani.

Una lettera in un certo senso annunciata da D’Aniello in cui l’esponente del PD definisce una brutta caduta di stile la dichiarazione rilasciata da Sagristani al quotidiano Metropolis, dichiarazione nella quale il Primo cittadino confessava di aver sostanzialmente “dirottato” voti in favore di alcuni candidati della sua lista.

Ecco la lettera integrale di D’Aniello:

“Caro Piergiorgio,

di solito non intervengo mai in vicende di altri Comuni, nemmeno quando hanno del clamoroso o sono profondamente contrarie ai principi che ispirano la mia azione politica. Non lo faccio per un semplice garbo istituzionale, amministrando un Comune a fianco (anche se sempre all’opposizione), credo sia opportuno di occuparsi di ciò che ci compete e non quello che compete ad altri.

Il fatto stesso che mi trovo ad intervenire, spero ti faccia fare qualche domanda.

Già dichiarando, sempre su Metropolis, a pochi mesi delle elezioni di poter fare più liste per competere sui seggi anche dell’opposizione è poco elegante. In quell’occasione sono stato al mio posto tacendo.

Adesso, dopo aver vinto le elezioni con l’80% dei voti, arrivi a dichiarare di aver spostato gli equilibri interni alla tua maggioranza, su tal candidato. E’ un offesa nei confronti dei cittadini, trattati come mandria da indirizzare, pungolare verso i propri desideri, al fine di affermare un ‘controllo’ che poco ha a che vedere con la democrazia.

Un amministratore locale con la tua longevità e i tuoi risultati, inoppugnabili, non ne ha bisogno. Sono delle cadute di stile che allontanano le persone dall’esercizio democratico del voto e soprattutto della partecipazione alla vita amministrativa del paese dopo le elezioni. E’ un impoverimento del tessuto civile della società e da uomo che ama la sua città è una cosa che sicuramente non ti fa piacere.

L’invito che ti rivolgo, visto che ci conosciamo da parecchi anni è di non cedere il passo all’arroganza, al nervosismo e all’esagerazione, perché in fondo di questo stiamo parlando.

Anche i migliori sbagliano, voglio sperare sia solo uno scivolone di un amministratore locale che è da sempre un esempio in Penisola sorrentina. Cerca di non diventare, come il professore de “la meglio gioventù” ,uno dei dinosauri di questo paese.

Con stima, altrimenti non sarei qui a scriverti”.