Io sto con Michele e Natale.
Io sto con Michele e Natale nonostante non sia di Sant’Agnello e, in fin dei conti, potrebbe non interessarmi una cippa di ciò che accade a Sant’Agnello.
Io sto con Michele e Natale nonostante le loro idee politiche mi provochino una repulsione ancor peggio di un piatto di pasta e cavolfiori (e solo chi mi conosce potrà capire).
Io sto con Michele e Natale nonostante li abbia più volte randellati e le pagine di questo blog e, prima ancora di Agorà Informa, ne sono testimoni.
Però io sto con Michele e Natale perché nessuno, e men che mai un Sindaco, può permettersi di usare un linguaggio simile.
Però io sto con Michele e Natale, perché ad averceli oggi dei giovani che credono in qualche cazzo di cosa e non si limitino alla sbronza, alla pasticca del sabato sera e ad altri casini per mamma e papà…e non so se mi sono spiegato!
Però io sto con Michele e Natale, perché nessuno tra politici, intellettuali, rappresentanti delle associazioni o quant’altro (di Sant’Agnello e zone limitrofe) ha avuto sino ad ora le palle di schierarsi dalla loro parte. Di suggerire al Sindaco Piergiorgio Sagristani di contare fino a cento prima di sparare minchiate sui social.
Però io sto con Michele e Natale, perché ho imparato sulla mia pelle cosa significa restare soli quando si scelgono strade impervie.
Però io sto con Michele e Natale, perché come disse Voltaire o forse Evelyn Hall (cambia poco) anche se…
Disapprovo quello che dite, difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
Io sto con Michele e Natale, perché se non fosse così non sarei io.
Allora, egregio Sindaco Sagristani, voglio farti pena anche io. Fai rodere anche me: sono anche io uno smidollato e nulla facente…benché forse non abbia più l’età.
Johnny Pollio
Michele e Natale sono un pò come quei nipoti che non vedono l’ora che lo zio ricco muoia per appropriarsi della di lui eredità.
Sagristani questo lo sa bene, ed è per questo che dopo vari sfruculiamenti di mazzarella ricevuti dai succitati nipotini, sbotta sui social a suo modo (da parzunaro) passando dalla ragione al torto.