Le lancette dell’orologio hanno già ampiamente superato le due. Le due di notte. La maratona elettorale sta volgendo al termine. Anche gli ultimi dati dell’ultima sezione sono stati incamerati dagli strateghi delle tre liste.

Il capitolo è chiuso.

Tra i candidati che hanno appreso di essere eletti c’è anche Lui. Lui chi?

Lui Lui.

Gironzola per la Piazza. Scambia qualche chiacchiera con i suoi compagni di viaggio, poi si accenda una “siga”. Scarica la tensione accumulata in queste ore.

Sfumacchia lentamente, tra una parola ed un’altra. Un po’ di aneddoti, qualche curiosità ed alcuni buoni propositi.

Intanto la brace arde, fino a quasi ad arrivare alla cicca.

Lui si accorge che non ha più senso continuare a nettare nicotina.

Stringe il filtro tra le dita e lo lancia in direzione di una tombino a grata. Uno di quelli che servono a filtrare l’acqua piovana. Fa centro con l’aiuto di un passante.

Crede di esser stato “pulito” il neo-consigliere. Non lo ha lanciato a terra insieme alle altre decine e decine di cicche che sono state sacrificate sull’altare dell’election day santanellese.

Crede solo però. Quel filtro alle prime piogge finirà a mare. Da lì inizierà a girovagare fino a quando non approderà su qualche spiaggia.

Sarà testimone dell’elezione di Lui per almeno cento anni.

La natura, magari quella stessa natura che in campagna elettorale ha proclamato di voler salvaguardare, ringrazia.

Sarebbe stato meglio se avesse fatto il cafone e avesse semplicemente buttato quella cicca a terra. Oggi gli avanzi della sua sfumacchiata sarebbero finiti nella pattumiera dei netturbini e poi in discarica.

Pazienza è andata così: tra il dire e il fare…chi ci rimette è il mare.

Ora vi starete chiedendo chi è quel neo-consigliere?

Non ve lo diremo. Se lo facessimo partirebbe la solita cantilena:

“Ce l’avete con quello, ce l’avete con quell’altro”.

“Le solite strumentalizzazioni”…

…e via dicendo.

Il Consigliere è Lui e Lui non c’è piaciuto proprio.

j.p.