“Operazione verità”: così viene definita da Michele Vitiello l’analisi dei programmi elettorali che da qualche giorno viene puntualmente offerta nel gruppo facebook Miglioriamo Sant’Agnello. Vitiello, insieme a Natale De Gregorio, è tra gli amministratori del gruppo ed il loro lavoro è da considerarsi davvero apprezzabile.

Tuttavia, come racconta, l’ex Presidente del Forum dei giovani, qualcuno sta storcendo un po’ il naso e considera questo attivismo una sorta di rottura di scatole, in una campagna elettorale che sino ad ora è apparsa dir poco soporifera.

Di qui l’esternazione di Vitiello che qui riportiamo:

“A Sant’Agnello stiamo facendo un’operazione verità, come è stata definita da qualcuno.

Io la definisco semplicemente operazione informazione. Assieme ad alcuni giovani amici del gruppo Miglioriamo Sant’Agnello stiamo analizzando i programmi elettorali delle proposte in campo per le comunali, e ne informiamo i cittadini.

Cioè praticamente davvero nulla di che: la normalità. Ma ci stiamo sforzando con coraggio di rimanere super partes, come è giusto che sia l’informazione. Ma sapete è difficile in un piccolo comune, dove tutti sono amici e parenti di tutti, e ti mandano a chiamare, e ti consigliano di stare zitto. Tant’è che questa cosa banalissima è stata interpretata come un’inaccettabile offesa al Potere costituito.

E invece di rispondere nel merito dei temi, dato che il nostro obiettivo era solo quello di caratterizzare una blanda campagna elettorale parlando di contenuti e non di persone, stanno rispondendo con battutine, insinuazioni, mai dirette (ne apprezzerei il coraggio).

Veniamo continuamente sfottuti, con appellativi vari. Ma il più in voga è “simil giovani”. Con un atteggiamento da bulli, che è un po’ da “simil adulto”, e che non mi aspetterei da chi ambisce a ricoprire incarichi istituzionali.

E non fa niente. Andiamo avanti, non sarà questo a fermarci. Ma a proposito di giovani una cosa voglio dirla. Se voi credete che la priorità di un giovane santanellese sia organizzare il Capodanno in Piazza, e lo promettete con enfasi, non vi rendete conto che state offendendo la dignità, l’impegno e l’intelligenza di un’intera generazione”.