Riprende da domani la rubrica Scacco all’Arte,  con un secondo ciclo di lezioni dedicate al linguaggio figurativo dell’antica civiltà greca,  culla dell’arte occidentale.

Dopo aver esaminato le fasi preistoriche e le prime importanti civiltà del vicino Oriente, lo scacchiere s’inoltra nel fascino senza tempo del classicismo ellenico, partendo dagli albori del  Periodo di  Formazione e dell’ Età arcaica, fino ad arrivare alla straordinaria fioritura artistica e culturale dell’ Età di Pericle, nonché ai fasti  ed al pathos  dei regni ellenistici.

Tra maestosi templi, seducenti sculture e raffinate pitture vascolari, esploreremo la ricchezza inestimabile dell’arte  greca, fondata sui principi di armonia, equilibrio e senso di misura.

Ci addentreremo nei meandri di una bellezza idealizzata e tanto vagheggiata nei secoli successivi, ispirata al concetto di perfezione assoluta e di purezza formale.

Sarà un iter sorprendentemente ricco di spunti e richiami, in cui incroceremo  i numerosi sentieri della cultura ellenica,  spaziando dalla filosofia al teatro, dalla letteratura alla mitologia, dalla poesia alla musica.

Di questo suggestivo percorso, troveremo inoltre tracce consistenti nel Meridione italiano, nella “Magna Grecia“, con un’eco sensibile anche nella nostra Penisola Sorrentina, in quelle preziose testimonianze legate alla memoria storico-artistica di un illustre passato greco.

Scopriremo dunque le meraviglie di una civiltà che ha ricoperto un ruolo fondamentale per la nostra millenaria cultura occidentale, ponendo le basi di un linguaggio figurativo ancora oggi saldamente radicato nell’immaginario artistico collettivo.

Mariaelena Castellano