Il primo effetto dell’aumento della tassa di soggiorno, disposto dall’Amministrazione comunale lo scorso ottobre, viene certificato dal bilancio di previsione del 2018.

Il documento è stato approvato in Giunta nella giornata di ieri.

 

Tra le voci di entrata spicca appunto il raddoppio del gettito della tassa di soggiorno che passa dai 2 milioni e 900 mila euro di quest’anno, ai 5 milioni ed 800 mila euro previsti per il 2018. Sostanzialmente invariate le altre entrate tributarie.

Tra le entrate extratributarie, invece, vi è da segnalare i proventi dal trasporto scolastico che triplicheranno, passando dagli attuali 15 mila euro annui a quasi 50 mila. Aumentano anche i proventi da ingiunzioni fiscali, ma per effetto di altre diminuzione il gettito complessivo resta pressoché uguale.

Riguardo alle uscite netto il taglio che si prevede sulle spese correnti che dovrebbero passare dagli attuali 28 milioni 896 mila a 23 milioni 711 mila. 5 milioni in meno.

Il dato però non deve trarre in inganno.

Tranne qualche “sforbiciata” nei settori turismo, sport e cultura, il grosso del risparmio è dovuto al diverso riassetto del Piano sociale di zona. Cioè non figurano più le spese sostenute da Sorrento (ente capofila) per conto degli altri Comuni della Penisola sorrentina. Non a caso la voce trasferimenti da altri enti si riduce in maniera proporzionale.

Aumentano invece, di quasi 4 milioni di euro le spese in conto capitale.

In totale si tratta di una manovra da circa 50 milioni di euro, quasi un milione in meno rispetto all’anno che si sta per concludere.