Sono trascorsi già cinque giorni dalla nomina della nuova Giunta da parte del Sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo. Sono cinque giorni, quindi, che Mario Gargiulo non è più Assessore. Cinque giorni di silenzi, qualche mugugno sussurrato, ma solo tanti silenzi.

A restare a bocca chiusa è stata soprattutto la politica, in maniera bipartisan, fatta eccezione per qualche “fiancheggiatore”.

In un clima simile a sorprendere, e non poco, è la lettera/racconto affidata ai social da Claudio Esposito, dipendente del Comune sorrentino. Una lettera in cui Esposito elogia il lavoro svolto dall’ex Assessore Gargiulo in questi anni, in modo particolare nel settore dello sport.

Non entriamo nelle merito delle parole di Esposito, non sarebbe giusto, quello che ci piace sottolineare ed apprezzare è il fatto che lo stesso abbia scritto queste parole all’indomani della “cacciata” di Gargiulo, non quindi quando l’assessore era ancora in carica. Un gesto che di questi tempi ci sentiamo di definire coraggioso.

Chapeau ad Esposito ed eccovi ciò che ha scritto

“Quando incontrai per la prima volta Mario Gargiulo lui era un giovane consigliere comunale (abbondantemente alto) con tanta voglia di impegnarsi, io un ex giovane della 285 (non proprio tanto alto) con tanta voglia di non invecchiare.

Ero stato distaccato da pochi giorni all’ufficio sport del Comune (Mario era il consigliere delegato allo sport) e ci incontrammo sul traguardo della gara podistica “MareMonti”, dissi a Mario che toccava a lui rappresentare l’Amministrazione e non all’assessore che si era presentato sul palco. Schivo si presentò sul palco non mettendosi al centro della scena.

Da allora nacque un feeling dal punto lavorativo e una sincera amicizia che ci ha portato a condividere momenti bui e luminosi. Con Mario l’Assessorato allo sport ha raggiunto fasti e obiettivi mai raggiunti prima (tranne la breve parentesi di quando fu retto dal Prof. Rino Fattorusso).

Manifestazioni sportive di carattere nazionale ed internazionale sono state annualmente calendarizzate e diventati appuntamenti sportivi che hanno contribuito al buon nome della città. Attività sportive, del tutto gratuite, dedicate alle giovani generazioni come “l’estate sportiva” e il nuoto in piscina sono entrate negli impegni programmati da molte famiglie per i propri figli, Il nuoto per gli anziani e portatori di handicap, lo yoga all’aperto, la ginnastica dolce ed altre attività finalizzate al benessere psico-fisico di tutte le fasce della popolazione è un altro fiore all’occhiello dell’assessorato e dell’ufficio sport.

Approfittando della collaborazione (Del tutto gratuita e spassionata) di mia figlia Donatella abbiamo promosso un altro tipo di pubblicizzazione degli eventi (molto più simpatico e vivace) – nostro il primo banner verticale per le attività Marina Grandesport, nostre le prime cartoline pubblicitarie in sostituzione delle obsolete brochure, nostri i primi segnalibro pubblicitari.

Negli anni a Mario sono stati affidati altri assessorati di importanza e peso maggiore che richiedevano impegno e fantasia (Assessorato agli Eventi) ma non ha mai considerato l’assessorato allo sport un assessorato di serie B. Ogni anno abbiamo sfornato nuove iniziative che hanno portato Sorrento all’attenzione dei media nazionali ed esteri (La presentazione fatta a Sorrento del nuovo maggiolino Volkswagen alla stampa francese fu riportata con molte foto della città su tutta la stampa specializzata di lingua francese ).

Mi fermo qui nell’elencare cose FATTE che sono sotto gli occhi e nella mente dei sorrentini. L’esclusione dalla compagine amministrativa di Mario Gargiulo non l’ho ritenuta una cosa giusta e non ritengo credibile la scusa ( l’appoggio al PD in campagna elettorale). Mario da uomo libero ha fatto una scelta libera.

BRAVO MARIO MI AUGURO CHE I SORRENTINI (che spesso hanno memoria corta ) TI RICONOSCANO L’IMPEGNO PROFUSO PER LA CITTA’ … non sei più il mio assessore di riferimento ma L’AMICIZIA VA BEN OLTRE …

D I S O B B E D I R E costa ma rende libera l’anima.

P.S. Visto che non sei più un amministratore no potranno dirmi che ho scritto questo per subdoli motivi…”