L’Assessore Massimo Coppola ha deciso di rispondere alle sollecitazioni che provengono da un numero sempre crescente di cittadini in merito al fenomeno accattonaggio e lo ha fatto rivolgendosi al Parlamentare della Lega Gianluca Cantalamessa, eletto alle ultime politiche nel nostro collegio plurinominale.

Una decisione che, al di là di eventuali coinvolgimenti di natura politica, testimonia comunque la grande attenzione prestata da Coppola su questo tema. L’Assessore ha fatto così sapere che qualora dalla Prefettura non dovessero arrivare le risposta attese, Cantalamessa non esiterà a sollecitare il Governo con un’interrogazione parlamentare.

Quello stesso Governo che ha proprio nel leghista Matteo Salvini il suo Ministro degli Interni.

Queste le parole di Coppola:

“In relazione al fenomeno dei rom e mendicanti in penisola sorrentina ho chiesto formalmente all’onorevole Gianluca Cantalamessa di farsi portavoce, presso le istituzioni preposte di talune implicazioni che tale fenomeno comporta. In particolare considerato che le attività accattonaggio vengono spesso svolte con la partecipazione di bambini, ho chiesto di verificare se possa ritenersi sussistere il reato di sfruttamento di minore e quali sono le misure che le autorità preposte hanno adottato o intendano adottare.

Ho chiesto inoltre di verificare se dalle informative delle preposte autorità risultano esserci, dietro tali attività, delle organizzazioni criminose tese allo sfruttamento dei mendicanti, ed anche in questo caso di verificare quali sono le misure adottate o adottabili dalle istituzioni competenti.

L’ On. Cantalamessa ha accettato di farsi carico della questione e mi ha confermato che in settimana investirà della problematica il Prefetto di Napoli riservandosi in caso di esito infruttuoso del colloquio di presentare un interrogazione parlamentare al ministro competente. 

Tale fenomeno, infatti, suscita grande preoccupazione nelle comunità cittadine della Penisola sorrentina, in particolare destano apprensione le condizioni di salute dei bambini coinvolti, alcuni in età infantile, che spesso sono addormentati tra le braccia degli adulti”.