Ha atteso qualche giorno l’ingegner Antonio Elefante, il progettista dell’housing di San Lucia è poi ha lanciato una delle sue bordate. Replicando in maniera netta alla nuova diffida inviata al Comune di Sorrento da parte del legale di alcuni confinanti. Secondo la diffida l’intervento progettato da Elefante si poneva in contrasto con il PUT, in quanto l’altezza dell’edificio da realizzare (circa) avrebbe violato uno dei precetti del Piano Urbanistico.
Elefante ovviamente è di diverso avviso e scegli ancora una volta il metodo della lettera aperta ai suoi amici di Facebook per esprimere queste considerazioni:
CARI AMICI
a proposito dello intervento edilizio ex Aprea Mare.
Dalle nostre parti esiste uno sport molto in voga che oramai colpisce un poco tutti ed è anche UN po colpa della rete.
Siamo divenuti tutti medici , avvocati , allenatori, statisti , ingegneri….. Tutti sanno tutto o pensano di sapere.
Veniamo a noi !
In Italia esiste ancora un principio in base al quale non é consentito a chicchessia di decidere se le leggi si applichino , e/o quando magari non piacciono o non si condividano, non vanno applicate . La legge si applica sempre e non esiste il principio del sindacato diffuso che abilita a non applicarla a proprio piacimento.
Nemmeno i giudici possono decidere di disapplicare una legge . A loro e’ consentito solo di interpretarla quando non é chiara ma giammai procedere alla loro disapplicazione ….Poi non esistono leggi e legislatori di serie A e di serie B .Le leggi regionali meritano lo stesso rispetto costituzionale delle leggi dello Stato . Se il giudice nel giudicare ritiene che una legge violi un parametro costituzionale …al più …..la può rimettere alla Corte costituzionale che deciderà se cassarla ….in tutto o in parte….C.S. V 1862/2015 Corte Costituzionale n.276/2003..Cassazione Penale 24243/2010
Veniamo a NOI.
La legge regionale n.19/2009 ,all’ art 7 co.5, é oltremodo chiara nello stabilire la regola di progettazione degli impianti produttivi dismessi ed in particolar modo affermando il principio della deroga delle altezze Max.
Poi all art 12bis, sempre della stessa legge 19/2009 , é ‘ stato anche chiarito che la legge trova applicazione anche nei territori del PUT con un solo limite che è quello volumetrico e solo dove eventualmente nella zona omogenea non fossero consentite le nuove costruzioni…NON VI SONO ALTRI LIMITI O ALTRI PARAMETRI VINCOLATI SALVO ACQUISIZIONE DELLA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA…
Si tenga presente che questo chiarimento normativo (applicabilità in zona PUT) è stato aggiunto successivamente nel 2014 con la legge 16/2014 proprio in risposta ad alcune sentenze del TAR Campania che avevano interpretato ( e non disapplicato) la legge del piano casa e avevano lasciato dubbi sul suo perimetro di azione ( basta leggere i lavori parlamentari che ne hanno preceduto la emanazione )..
Ora è il momento di finirla con le diffide e con le minacce ..chi ha da rivendicare diritti violati lo faccia nelle sedi opportune e la smetta di usare lo strumento mediatico per l’ unico scopo di gongolarsi e atteggiarsi come unico e solo conoscitore .
CHIUNQUE SI FRAPPORRA’ INOPINATAMENTE TRA NOI E LA LEGGE NE PAGHERÀ LE CONSEGUENZE.
“Chiunque si frapporrà fra noi e la legge ne pagherà le conseguenze” …che uomo!
Un avvertimento degno di un conquistadores spagnolo, pieno di impeto e di passione.
Anche se la frase suona più come a dire: “chi si frapporrà fra me e i miei interessi di palazzinaro”
O più semplicemente ancora: “Non rompetemi il cazzo, altrimenti sono guai”
PS: faccio notare inoltre che questo commento di elefante chiarisce anche il mio dubbio riguardo il precedente capitolo di questa pachidermica epopea, ovvero sull’intenzione di marzuillo di restare o meno nella sua idea iniziale di promuovere un comitato popolare di supervisione ai lavori di housing. Questo intervento per me vale già come risposta. Semplicemente il marzuillo ha la coda fra le gambe e si è chiuso in un comodo silenzio stampa.