La notizia della scomparsa dell’ingegnere Francesco Saverio Fiodo ha scosso la Città di Sorrento e l’intera Penisola Sorrentina. Una persona molto conosciuta. Il blog si unisce al dolore dei familiari e lo ricorda con le parole di Fabrizio Guastafierro. Parole postate sul suo profilo personale facebook.
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Ogni tanto il destino si diverte a regalarti tante sorprese positive e tu provi a gioire ed a godertele come è giusto che sia.
O almeno ti impegni in questo tentativo.
Però quando lo stesso destino ti toglie metaforicamente, pian piano, un pezzo del cuore… ti senti avvilito ancora più che addolorato.
E così scopri che gli anni passano…. rispetto a quando ti sentivi come una montagna invalicabile.
Oggi sei stato traforato da mille “gallerie”.
Adesso io ne ho una in più.
Quella montagna che credevo di essere…. È piena di buchi!!!!
Ho perso anche zio Saverio.
E mi ritorna in mente, quasi in maniera ossessiva, una frase:
“Ci sono affetti, persone e presenze che non ti bastano mai”!!!!
Non sarò io a parlane bene dell’ ex Sindaco di Sant’ Agnello.
Non sarò io a tessere le lodi del professionista che è stato.
Non sarò io a dire la bella persona che si è sempre dimostrata con tutti.
Non sarò io ad ostentare i mille motivi di orgoglio di cui potrei vantarmi nell’ accreditare la sua parentela.
Tra l’ altro…. “Sono di parte” e per il bene che mi ha voluto (oltre che dimostrato), non sarò mai capace di dire o scrivere abbastanza.
Mentre piango, lo vedo ancora vivo e, sia pure con amarezza, sorrido.
Perché una persona è ancora viva (non solo nella tua mente e nel tuo cuore) quando preferisci vederla davanti agli occhi come quando era nel pieno delle sue forze e non come l’ hai vista l’ ultima volta che l’ hai incontrata.
Ringrazio Dio per avermi concesso la possibilità di salutarlo prima che perdesse i sensi.
Ringrazio lui per avere voluto – con le sue poche ed ultime forze – regalarmi sorrisi, sguardi e qualche parola.
Nonostante tutto!!!!
Grazie zio Saverio.
Grazie per avermi regalato sempre il tuo affetto e la tua discreta vicinanza.
Grazie per avermi regalato la gioia di essere sempre orgoglioso di te.
Grazie per le mille attenzioni che mi hai donato.
Grazie di tutto.
Grazie per essere stato capace di farti sentire come uno zio di sangue e non”acquisito”.
Paradossalmente io, in questo momento, pregherò per te e ti chiedo (dal mio intimo) di fare lo stesso per me.