La dichiarazione rilasciata al settimanale Agorà dal Sindaco Giuseppe Cuomo, in merito alla “cacciata” dell’ormai ex Assessore Mario Gargiulo, è una vera e propria dichiarazione di guerra.

Nulla di nuovo nei contenuti, per carità, nulla che non fosse già noto.

Le parole usate però sono davvero dure.

“Nessuno può sentirsi libero di seguire il proprio orientamento in nome di un autonomia personale”.

Ed ancora…

“Quando si fa parte di una squadra ci sono regole da accettare e rispettare, chi non lo fa non può continuare a stare in Amministrazione”.

Questo ha detto il Sindaco Cuomo.

Il destinatario di questi pesanti attacchi, però, può essere considerato il solo Mario Gargiulo?

A rigor di logica no.

La scelta di Gargiulo, quella di appoggiare il candidato al Senato del Centro/sinistra Francesco Manniello, è una scelta che viene da lontano. Da quando Gargiulo si è avvicinato all’area casilliana del Partito Democratico. La scelta di Gargiulo era nota, non solo al Sindaco Cuomo, ma anche e soprattutto ai componenti del gruppo politico di cui fa parte lo stesso Gargiulo. Vale a dire al Ponte e, quindi, al suo leader indiscusso Mariano Pontecorvo.

Quindi il destinatario di questo attacco è anche Mariano Pontecorvo.

C’è poco da girarci intorno.

Non a caso Cuomo, nella sua esternazione, nel trattare l’argomento della prossima Giunta che resterà in carica fino a Natale, ha anche aggiunto:

“Chi non accetta le regole comuni e condivise tra sei mesi, per quanto, mi riguarda è fuori dalla Giunta”.

Insomma Cuomo ha parlato alla nuora (Gargiulo) per far intendere alla suocera (Pontecorvo).

Non può esserci altra chiave di lettura.

Inoltre, se dovesse trovare conferma l’indiscrezione secondo cui ad entrare in Giunta in quota Sindaco, sarà uno tra Raffaele Cafiero e Franco Parlato appare evidente un altro messaggio. Il tecnico che il Sindaco intende nominare non sarà un tecnico di area filo-governativa (Michele Bernardo), bensì un tecnico vicino al leader dell’opposizione Marco Fiorentino.

Cafiero di Fiorentino è stato assessore nel corso del primo mandato, mentre Parlato con Fiorentino è stato addirittura candidato alle ultime comunali.

Più chiaro di così!

Lo stesso Cuomo poi, sempre nella dichiarazione rilasciata ad Agorà evidenzia che l’Amministrazione ha da adottare decisioni importanti. In primis, entro il 30 aprile, la decisione sul percorso meccanizzato.

Sarà mica questa la chiave di lettura di tutto?

Sul percorso meccanizzato il Ponte, almeno ufficialmente, ha una linea non del tutto in sintonia con quella di Cuomo.

Il discorso alla nuora (Gargiulo), potrebbe così servire alla suocera (Pontecorvo) anche in quest’ottica.

Ad alimentare i sospetti che tra Cuomo ed il suo amico-nemico Marco Fiorentino ci sia stato un ritorno di fiamma c’è anche l’atteggiamento che stanno avendo sulla vicenda rimpasto gli stessi componenti della presunta minoranza, nonché i loro fiancheggiatori, i loro opinionisti ed i loro “organi di informazione” vicini.

Silenzio totale.

Alla luce di queste considerazioni può Mariano Pontecorvo “prendersi queste forme di “paccheri” e poi contestualmente garantire un sostegno esterno alla nascente Giunta?

Certamente no: a cosa servirebbe? Solo a mostrare un po’ di solidarietà a buon mercato a Mario Gargiulo?

Pontecorvo deve fare altro.

Sì, ma cosa?

Accettare lo scontro a viso aperto e, quindi, ritirare quel sostegno e, quindi ancora, consegnare Cuomo interamente nelle mani di Fiorentino che, forte dei suoi tre Consiglieri, garantirebbe al Sindaco ciò che Pontecorvo gli va a togliere?

Oppure calare la testa per far passare la piena e, quindi, restare a pieno titolo in Amministrazione nominando un nuovo Assessore e dando vita ad un’attività di guerriglia dall’interno?

Oppure…

Già, perché c’è anche un altro oppure. Il più improbabile, ma non è la prima volta che il più improbabile si trasforma nell’unico possibile.

Pontecorvo è solo la suocera apparente.

Non c’è e non ci sarà alcuna guerra.

La pace tornerà a regnare nella Terra delle Sirene.

Il percorso meccanizzato ha fatto il miracolo.

Ha sanato la diaspora scoppiata tra i figli superstiti della vecchia e mai veramente morta Balena Bianca e…

…e l’unico a rimanere “cornuto e mazziato” sarà il solo Mario Gargiulo.