Johnny mi hai deluso.

Oppure:

Johnny da te non me lo aspettavo.

Sono questi due dei tanti messaggi ricevuti in queste ore. Messaggi bipartisan, provenienti cioè da due amici diversi. Uno sostenitore del Candidato Sindaco Massimo Coppola, l’altro sostenitore del suo avversario Mario Gargiulo.

Entrambi delusi.

Delusi da cosa?

Dal mio comportamento, dalle cose che ho scritto. Dal fatto che ho scoperto di sostenere (a mia insaputa) uno dei due contendenti.

Chi?

Semplicemente l’altro.

L’avversario, in entrambi i casi.

Ebbene, fortuna vuole allora che non ho la residenza a Sorrento, perché altrimenti avrei deluso entrambi ancora di più. 

Rispolverando il motto di Richard Pryor nella celebre pellicola Chi più spende più guadagna, infatti, avrei optato per il più classico dei…

Nessuno dei suddetti.

Già, domenica e lunedì prossimi me ne sarei restato a casa, lontano dal seggio, lontano da quell’urna.

Non avrei votato. 

Farlo avrebbe significato rinnegare me e la mia storia. E’ vero ho amici ed avversari in entrambi gli schieramenti, ma questo conta poco. Quel che conta è che non condivido nessuno dei due progetti politici (se si possono definire così).

Nessuno dei due mi ha fatto sapere quale è la sua posizione sul parcheggio di Vico Rota, sul Vallone dei Mulini, su come si intende salvaguardare quella Sorrento che in questi anni, a mio giudizio, è stata martoriata nel nome del dio Danaro. Su quei temi cioè per cui io ed altri pochi nostalgici come me continuiamo a batterci da anni.

Nessuno dei due mi ha fatto sapere come intende arginare seriamente la diaspora dei sorrentini e sono solo alcuni degli esempi che potrei continuare a fare per ore.

Nessuno dei due ha conquistato la mia fiducia politica.

Ora chi mi conosce e mi vuole bene sa che non ho mai votato o sostenuto per amicizia, affetto o, peggio ancora, per interessi o favori.

Per sostenere e votare ho bisogno di crederci e, questa volta, non ci credo neanche un po’.

Non restate delusi, non sentitivi offesi.

Sono fatto così, nel bene e nel male, ma credo anche di essere onesto intellettualmente.

Chiunque vincerà provi a smentirmi e gliene darò atto. Al momento l’unica cosa che mi sento di fare è di continuare a fare il vecchio brontolone.

Sempre più vecchio, sempre più brontolone, ma per fortuna ancora libero.

In bocca al lupo a tutti.

Johnny Pollio