Non mi capita spesso di sfogliare i giornali cartacei, ne ho perso un po’ l’abitudine. Due mattine fa però mi è finita tra le mani l’edizione del 27 febbraio del quotidiano Il Mattino. Rapida occhiata alle notizie nazionali e poi mi sono soffermato su un pezzo a firma di Ciriaco Viggiano:

WWF, esposto in Procura contro la stazione elettrica

Viggiano riprendeva sostanzialmente l’esposto di Claudio d’Esposito sul cantiere della Terna di via San Renato, una vicenda di cui si è scritto recentemente su questo blog in una delle consuete inchieste del Clan di Bertoldo (leggi qui).

Articolo canonico quello di Viggiano: lineare e corretto. Da manuale del perfetto cronista, con tanto di replica da parte della TernaTrovandomi ho letto anche il pezzo di Antonino Siniscalchi sulla scomparsa dell’amatissimo Nicola Buonocunto: emozionante.

La giornata poi è proseguita.

Ieri sera sono stato contattato sul messanger privato da un amico che mi ha girato la foto di un altro articolo. Mi era sfuggito, anche perché era stato pubblicato sull’edizione di ieri del Mattino, non su quella che avevo letto l’altro ieri.

Il corsivo utilizzato nel carattere lasciava intendere che si trattava di un editoriale. Insomma un pezzo che conta. In effetti la firma era di quelle che contano: Antonino Pane. Pane – per chi non lo sapesse – è stato fino al 2011 caporedattore del quotidiano di via Chiatamone. Oggi è collaboratore di prestigio della stessa testata.

Il titolo del corsivo di Pane era:

Addio black out ma senza i tralicci contro l’inquinamento ambientale

Interessante.

Ho ingrandito l’immagine ed ho iniziato a leggere.

Proprio come sospettavo. Parlava proprio della vicenda Terna.

Parlava…

…del più grande progetto di disinquinamento ambientale che la storia ricordi.

Alla faccia del…

Va be’, avete capito, roba da prendere questi della Terna, impacchettarli e spedirli a mettere le cose a posto a Chernobyl e a Fukushima.

Ho continuato a leggere quella vera e propria apologia, tra il sorpreso e lo scoglionato. Alle ultime righe però ho attivato la modalità incazzato.

Pane, dopo aver narrato delle epiche gesta di Terna e dell’Amministrazione comunale, ci ha fatto sapere persino che…

…la nuova stazione sarà dotata anche di un parcheggio che potrà essere utilizzato contemporaneamente anche dagli avventori del cimitero comunale.

Nientedimeno?

E a quale accidenti di fonte top secret avrà attinto l’ex capo-redattore del Mattino?

Già, perché gli atti ufficiali, la convenzione intercorsa tra il Comune di Sorrento e la stessa Terna, dicono altro, sarà mica sfuggito a Pane?

Dicono che…

La società Terna, inoltre, si impegna a cedere al Comune di Sorrento, a titolo gratuito e successivamente al completamento dei lavori di realizzazione della Stazione Elettrica, la piena proprietà dell’area antistante la Stazione stessa, delimitata in colore blu nella planimetria catastale – Allegato 2; ciò al fine di consentire al Comune di realizzare sull’area stessa il parcheggio a servizio dell’area cimiteriale, già previsto nell’Allegato 1.

Terna cede al Comune la piena proprietà dell’area al fine di consentire al Comune di realizzare il parcheggio a servizio del cimitero.

Chiaro il concetto?

Quel parcheggio non sarà di Terna, ma del Comune che lo realizza – peraltro dopo aver completato i lavori alla stazione – e sarà a servizio dell’area cimiteriale. Terna dentro non ci potrà mettere nemmeno una bicicletta.

Ma di che parliamo?

Non ho ragione a farmi girare i coglioni?

Avatar Il TalepianoChe accidenti hanno combinato al Mattino? Hanno scomodato un pezzo da novanta sostanzialmente per “smentire” in questa maniera così maldestra quanto aveva molto professionalmente scritto un loro valido collaboratore ventiquattro ore prima?

Ma è normale?

Certo che no, ma va bene così. D’altronde è grazie a trovate simili che questo blog esiste. Dispiace solo per il buon Viggiano. E’ nato proprio in una brutta epoca per il giornalismo.

Non lo meritava.

Johnny Pollio