Avevamo fatto un patto io e gli amici del Clan che porta il mio nome: se fossero riusciti a portare avanti il blog almeno per un anno, sarei tornato a scrivere.

I patti si rispettano ed eccomi qui.

Una tantum, sia chiaro. Giusto perché è Natale e perché mi andava di salutarvi, lasciandovi i miei personalissimi auguri.

Non solo auguri, però, anche qualche pensierino con cui omaggiare un po’ di amici.

Regali ponderati. Ponderati e motivati.

Regali come questi che vi elencherò.

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A GIUSEPPE TITO

Il primo dei miei presenti è per il Sindaco di Meta. Il Sindaco del Popolo.

Quanto mi esalta questa definizione.

Per Tito ho scelto una confezione di DVD restaurati contenenti una quadrilogia dei film del compianto Vittorio De Sica. Quattro film da vedersi con gli amici della Giunta, magari dopo una bella seduta. Il terzo in particolare, dal titolo Pane, Amore e, potrà tornare utile in futuro per evitare di commettere ulteriori “pirlate”.

A PASQUALE CACACE

Per il vice di Tito invece punterei su un qualcosa di ludico. Lo splendido garage multipiano delle acrobazie della Hot Wheels. Un Playset Garage dalle infinite possibilità di divertimento e azione. Il set include 90 posti auto in un parcheggio su quattro livelli, un ascensore a due macchine, un loop di lancio a doppia corsia, una rampa con squalo gigante e due veicoli.

Ore di autentico divertimento e adrenalina che potrebbero tornare utili qualora il Consiglio di Stato dovesse confermare quanto già stabilito dal TAR Campania in merito ai parcheggi di Corso Italia.

A BIANCAMARIA BALZANO

Un omaggio lo abbiamo pensato anche per Biancamaria Balzano. L’Assessora alla Cultura debbo riconoscere che si dà un gran da fare. Organizza e presenzia ovunque. Ogni tanto però le capita di dimenticare persino le cose che fa. Allora, per venirle incontro, ecco questo testo edito dall’Armenia e scritto Leon Batì. Si chiama Sviluppa la tua memoria. Una serie di consigli utili per potenziare la capacità di ricordare.

A SUSANNA BARBA

Per par condicio un pensierino lo riservo a chi siede dall’altra parte della barricata e quando si parla di opposizione, almeno a Meta, non si può non pensare a Susanna Barba. Per Susanna ho scelto un sacco gonfiabile per aereo boxe e kick boxe. Un ottimo prodotto della Pearl che consente anche simpatiche personalizzazioni. La confezione con cui omaggio la Barba riporta già stampata l’immagine della collega di maggioranza Biancamaria Balzano. All’interno però sono previste come optional anche foto di Angela Aiello e di Giuseppe Tito.

A VINCENZO IACCARINO

Da Meta mi sposto a Piano ed il mio primo pensiero ovviamente è lui: Vincenzo Iaccarino. Non se la prendano gli altri, ma – nonostante la lontananza – resta sempre il mio ciondolo. Per Vincenzo avevo tante idee in mente. Tutte molto originali. Gli ultimi eventi mi hanno costretto però a ripiegare sul famoso regalo utile. Un elenco di dieci nominativi a sua scelta da aggiungere alla lista Piano nel Cuore. Così, visto che per sostituire il dimissionario Consigliere comunale Costantino Russo ha dovuto bruciare ben tre dei non eletti, in caso di prossime defezioni non correrà il rischio di restare senza Consigliere sostitutivo.

A PASQUALE D’ANIELLO

Tanto relax, ma anche sport invece porta con sé il presente destinato a Pasquale D’Aniello. Si tratta di un soggiorno di quindici giorni in Zimbabwe. Un soggiorno per due persone. Organizzato dalla Safari Avventura, il tour prevede persino un corso intensivo di Caccia grossa e tecniche per catturare e rendere inoffensivi addirittura animali della stazza di un “elefante”.

A ROSSELLA RUSSO

Trovare un regalo per Rossella non è facile. Lei è una di quelle che ha tutto. Lavoro, famiglia, soldi, successo e tanti voti. Di cosa può avere mai bisogno?

Un attimo!

Può avere bisogno di…niente.

Allora ecco che grazie alle mie conoscenze le ho fatto ottenere la partecipazione ad un nuovo reality della Endemol. Si chiama Il Grande Fardello. Consiste nel vivere da sola in una sorta di catapecchia per un mese. Con solo una pensione minima come budget e senza la possibilità di muoversi. Un’esperienza unica che potrà magari servire a leggere sotto una diversa ottica le esigenze del sociale.

A RAFFAELE ESPOSITO

Per il Lider Maximo, per colui che – dopo la parentesi da Assessore nei quattro anni della Giunta Nastro – non riuscirebbe a tornare al Governo della Città nemmeno se alle elezioni partecipasse da solo, la scelta del regalo è obbligata: SIM City. Il videogame simulatore più conosciuto al mondo. Un gioco che dal 2009 è disponibile anche per I-Phone. Nella versione 3000 oltre ad un rinnovamento della veste grafica, sono aumentati il numero e la complessità dei servizi disponibili per la città. La vera novità, però,  è l’inserimento della gestione dei rifiuti, che nelle precedenti versioni era stato ignorato. Infatti, quando una città raggiunge una popolazione di almeno 1000 persone, lo smaltimento dei rifiuti inizia a costituire un problema da risolvere. Inoltre ora il giocatore può interagire con le città vicine, portando a termine semplici accordi con gli altri sindaci.

Insomma un vero e proprio sogno che si finalmente si avvera.

A PIERGIORGIO SAGRISTANI

Lascio Piano e mi dirotto su Sant’Agnello. Il primo dei miei doni è ovviamente per il Primo dei cittadini santanellesi ed il primo è sempre lui: Piergiorgio Sagristani. Per lui abbiamo pensato ad un regalo in condominio. Infatti sarà la seconda persona del soggiorno per due con cui abbiamo omaggiato Pasquale D’Aniello.

Sagristani, a differenza di D’Aniello, parte un po’ avvantaggiato. Con la caccia, sebbene non quella grossa, ha già un po’ di dimestichezza.

A CLARA ACCARDI

In questo suo secondo giro in Giunta ha dovuto rinunciare sia alla carica di vice-Sindaco, sia al ruolo di prima degli eletti. Poco male. La vita per la Accardi non è solo politica, ma anche lavoro. Conciliare le due cose non sempre riesce facile, così per aiutarla ho pensato di regalarle un Piaggio MP3. Di seconda mano però. Uno scooter comodo e veloce, ma soprattutto – con il suo tettuccio anti pioggia – un veicolo che consente di poter raggiungere il Municipio per riunioni eccezionali in qualsiasi condizione meteo. Senza la necessità, quindi, di scomodare un auto dei Vigili Urbani.

A GIUSEPPE COPPOLA

Con Coppola si va a colpo sicuro. One shot one kill, come dicono gli inglesi. Il regalo consiste in un pino bonsai, da piantare in Piazza della Repubblica al posto di quello della discordia. Si salvaguardano gli ambientalisti,  i privati e persino la pubblica incolumità.

In caso di sradicamento del piccolo esemplare a rischiare sarebbe solo qualche colonia di formiche.

A GENNARO ROCCO

Anche a Sant’Agnello voglio rispettare lo schema e quindi: regalo anche alla minoranza. Ovviamente in questo caso si far per dire minoranza. Come avrete già intuito il beneficiario è il Presidente (perché ci tiene ad essere chiamato così) Gennaro Rocco.

Per Rocco, tra l’altro napoletano verace, l’idea è un vero cult della tradizione partenopea. Un LP del 1974 dal titolo Li sarracini adorano lu sole. Un pezzo unico, prodotto da Renato Marengo. Dieci brani in cui spiccano la Tamurriata Nera e ‘O cunto ‘e Masaniello. Pezzo, quest’ultimo, da ascoltare con gli amici di San Biagio e zone limitrofe (DOC possibilmente) al bar. Con volume a palla e dibattito finale.

A GIUSEPPE CUOMO

Per Cuomo ho voluto optare per un altro regalo utile. Di quelli che si possono usare già da subito. Si tratta di una confezione selezionata di lievito madre. Un ingrediente che potrà sicuramente servire a realizzare il tanto agognato rimpasto in Giunta. Con un buon lavoro dovrebbe riuscire ad evitare i flop dei rimpasti precedenti.

Certo il prodotto che gli dono è un po’ lento nella lievitazione, ma Cuomo ha sin qui dimostrato di non essere un tipo particolarmente frettoloso.

A MASSIMO COPPOLA

Per il super-assessore, che sta ormai studiando da Sindaco, ho puntato invece ad un omaggio di prospettiva. Un corso per corrispondenza di numero 15 lezioni di Ashtanga Yoga. L’Ashtanga si ispira allo Yoga Sutra vale a dire a quella filosofia che definisce lo yoga come “…l’acquietamento della mente”.

Esercizi che consentono di acquisire calma e rilassatezza,  indispensabili nei cicli dinamici di movimenti e anche nella staticità delle posizioni mantenute.

Davvero il massimo…per Massimo.

A MARCO FIORENTINO

Il dono riservato all’opposizione lo destino a lui. Si tratta di un blocchetto di ben 1000 biglietti gratta e vinci con l’auspicio che tra i tagliandi vi sia quello che gli consente una vincita pari almeno ai quei 120 mila euro che deve al Comune di Sorrento per evitare di essere “defenestrato”. Potendo quindi continuare a sedere in Consiglio comunale, senza essere costretto,  a metter mano al portafoglio.

AI SORRENTINI

L’ultimo regalo, il più sentito, lo voglio riservare ai miei concittadini.

Ai sorrentini ed alle sorrentine.

Quelli veri. Quelli nati, cresciuti e pasciuti in questa terra da cui per motivi di lavoro mi sono dovuto allontanare tanti anni fa. Una terra che porto sempre nel mio cuore.

Ebbene, visto che il mio budget è illimitato, proprio a loro voglio donare un mese da turisti nella splendida…Sorrento.

Un mese senza l’angoscia di cercare un tetto. Ospitati comodamente in uno dei tanti Bed & Breakfast che sono sorti nella Città.

Un mese in cui potranno mettere il proprio autobus (perché avranno a disposizione anche un autobus) ovunque, anche sui marciapiedi. Consapevoli che nessun vigile li multerà.

Un mese in cui potranno viaggiare di notte grazie alle corse speciali dell’EAV, perché in quel mese non avranno la seccatura di prendere il treno per andare a lavorare o a studiare.

Un mese in cui, anche se una sorrentina/turista dovesse malauguratamente vedersi costretta a denunciare un aggressione sessuale non resterebbe sola. Si scatenerebbero, fiaccolate e costituzioni di parti civili a go-go.

Insomma un mese in cui i sorrentini e le sorrentine verranno serviti e riveriti ovunque, perché in quel mese non saranno semplici cittadini e cittadini, ma turisti.

Turisti a casa loro.

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Con questo ho finito.

Certo, magari qualcuno storcerà il naso per questi miei regali. Ci rimarrà male. Mi dispiace, anche se nei panni di Babbo, purtroppo resto un villano. 

Un rozzo figlio della plebe. Non conosco etichette, né conformismi.

Le idee come mi escono così le butto fuori. Genuine come un filo di olio d’oliva di Montechiaro o come un mirtillo di Torca.

Allora dal basso di questa mia rozzezza di spirito vi dico: fate festa e vedetevene bene. Con un’unica regola che consiste nel non mettere regole,  perché si vive una volta sola e si muore per sempre.

Tanti auguri.  

 

Bertoldo da Ceremenna