A volte ritornano e noi lo abbiamo fatto

A distanza di un mese dalla nostra inchiesta sul cosiddetto Unico Piano di Sorrento, abbiamo deciso di “…tornare sul luogo del delitto”.

Ci siamo detti:

Chissà se ora il servizio è entrato in carburazione.

Anche perché, non più tardi di dieci giorni fa, a farsi immortalare su quella che abbiamo scoperto essere la motonave Carlotta, era stato addirittura il Primo cittadino Vincenzo Iaccarino. La foto poi era stata ripresa sul profilo facebook del fido portavoce Vincenzo Califano con tanto di commento:

“Sulla motonave Carlotta col Com. Tonino Spinelli servizio navetta dal Porto di Marina di Cassano a Sorrento per Napoli”.

Insomma con un testimonial di questa portata, qualcosa sarà sicuramente cambiato.

E che piffero!

Complici le giornate di feste, ci svegliamo tardi e perdiamo l’appuntamento con l’aliscafo delle 8.

Prima di uscire consultiamo l’orario “ufficiale” che ci è stato fornito al Parcheggio Ninnella.

Prossima corsa alle 9, poi un’altra alle 9 e 45. Per esser certi che non ci siano stati cambiamenti consultiamo sia il sito del Comune che quello dell’Alilauro.

Nessuna news a riguardo. Tutto dovrebbe essere confermato.

Stando così le cose optiamo per le 9, così avremo la possibilità di rivedere Carlotta.

Già, perché Carlotta opera sulla tratta delle 9.

Alle 8 e 40 siamo al belvedere della Ripa di Cassano

Sguardo verso il basso, il pontile è ancora vuoto. Non ci sono né motonave, né pendolari.

Incontriamo un vecchio amico. Non lo incontravamo dai tempi del Liceo. Un po’ di convenevoli e poi gli spieghiamo il motivo della nostra presenza. Lui ci osserva un po’ meravigliato. Nemmeno sapeva dell’esistenza di questo servizio rivoluzionario che collega via mare Piano di Sorrento a Sorrento. In ogni caso non sembra affatto interessato.

E’ molto amareggiato.

L’infortunio in coppa patito dal terzino del Napoli Ghoulam potrebbe compromettere la sin qui trionfale cavalcata del Napoli. Conveniamo.

Questi sì che sono problemi.

8 e 50 – Carlotta non si vede

Riusciamo a scattare una foto che mostra anche il quadrante dell’orologio, settato prima di uscire sul dispositivo satellitare di casa. Giusto per non sbagliare.

“Però il Napoli gioca bene. Giocano a memoria. Merito di Maurizio Sarri sicuramente. Certo il Presidente poteva spendere qualcosa di soldi in più per rinforzare la panchina. Ricordiamoci però che dieci anni fa stavamo in serie C ed ora ci battiamo come leoni in Champions”.

Fa tutto lui. Lui si fa le domande e lui provvede pure a rispondere.

Io mi limito ad annuire.

Deve scappare. Ci salutiamo affettuosamente.

Sono le 9 e Carlotta non c’è

Decidiamo così di andare a fare quattro passi a Villa Fondi. Non l’abbiamo ancora vista da quando è stata riaperta. Facciamo il periplo del parco. Incrociamo uno dei custodi.

Buongiorno

Ricambiamo il saluto, lui così aggiunge:

Sembrava che voleva piovere.

Invece no. Riprendiamo la marcia.

Alle 9 e 5 scattiamo un’altra foto del pontile solitario.

Scrutiamo all’orizzonte. Di Carlotta nemmeno l’ombra.

Pazienza. E’ andata così, prima di battere in ritirata ci ricordiamo che c’è ancora un’altra speranza: la corsa delle 9 e 45.

In fondo manca solo mezz’ora, il tempo di una commissione e poi nuovo “controllo”.

Ore 9 e 30, siamo stati velocissimi

Parcheggiamo e, carichi di entusiasmo, ci dirigiamo alla ringhiera. Nuovo sguardo verso il basso e…

Carlotta non c’è.

Sarà ancora presto. Questa volta non c’è nessuno che conosciamo. Solo una comitiva di studenti che a sentirli parlare sembrano di nazionalità germanica. Decidiamo di sfumacchiare una sigaretta di compagnia.

Arriva una telefonata. Proviamo ad essere sbrigativi. Non vogliamo perderci l’attimo in cui Carlotta attraccherà. Vogliamo fotografarla.

9 e 35, 9 e 40, 9 e 45, 9 e 50, 9 e 55.

Niente da fare. Anche la comitiva di studenti è andata via. Alle balaustre è il turno di un signore con tanto di cane a guinzaglio.

E’ finita

Siamo rassegnati.

Carlotta non verrà.

Rassegnati, ma anche preoccupati.

Che fine ha fatto Carlotta?

j.p.