Gli ascensori che bisogna fare al porto di Sorrento porteranno tanto oro
Oro.
A palate.
Il sindaco Giuseppe Cuomo vuole dividere questo toccasana con privati e imprenditori.
Storia vecchia. Lasciamola momentaneamente perdere. Parliamo di un altro aspetto.
La minoranza ha urlato di tutto contro la giunta:
“Vogliamo il pubblico”.
“Niente speculazioni”.
Bla, bla, bla.
Ora tutti stanno muti
Prendiamo Marco Fiorentino.
Sta facendo un gran baccano sul Conservatorio. Vogliono farci dentro un bed and breakfast e lui giustamente si oppone. Non dice nulla però sugli ascensori al porto?
Ricordavamo che aveva detto qualcosa di grosso in merito.
Scaviamo. Scaviamo ancora.
Toh. Eccolo.
Abbiamo trovato finalmente qualcosa.
Positanonews, giorno 11 maggio 2017. C’è un articolo.
“Sorrento, Marco Fiorentino sul progetto porto-parcheggio: “Via i privati, puntiamo sul pubblico”.
Questo il titolo. Leggiamo. Ci basta un minuto ed ecco la dichiarazione di Marco Fiorentino. Calma, tenetevi forte.
“Ci saranno circa 3 milioni di euro di guadagni all’anno, dopo aver fatto fronte all’investimento iniziale. Quello che voglio dire, però, è che bisogna puntare sul pubblico: non bisogna dare questa possibilità ai privati. In passato ho dimostrato che si può lavorare bene anche senza di loro. Cabinovia? E’ un progetto che non è assolutamente incompatibile con quello del percorso meccanizzato parcheggio-porto, possono benissimo fruibili in modo sinergico per la città e renderla migliore. Non svendiamoci ai privati: è un’opera che si autofinanzia!”.
Azz. Tutto giusto. Niente privati.
Fiorentino oggi dice lo stesso?
No. Non dice nulla. Zero assoluto… Andiamo a vedere i nomi di questi imprenditori che vogliono fare gli ascensori.
Ronca, Acampora, Lauro…Salvatore Di Leva.
Fermi tutti: Di Leva Salvatore.
Ma chi è?
Andiamo su Google, digitiamo il nome.
Si apre una pagina: consigliere comunale.
Doppio azz! Di Leva è consigliere comunale.
Di quale gruppo? Triplo azz!
Quello di Marco Fiorentino.
Tutto chiaro. Restiamo muti che è meglio.
Colletto bianco
