La dura reazione della “rete”

Sta facendo il giro della rete la denuncia pubblica del Maestro Roberto Soldatini.

Centinaia e centinaia di apprezzamenti e condivisioni.

Soprattutto, però, tanti commenti.

Al punto che si è visto costretto ad intervenire persino il Capitano di Fregata Guglielmo Cassone, Capo del compartimento Marittimo di Castellammare di Stabia, nella cui giurisdizione è ricompreso il Porto di Sorrento.

L’intervento del Capitano Guglielmo Cassone

Ne è nato un botta e risposta tra i due, con il Capitano che ha sostanzialmente evidenziato che…

“…il porto di Sorrento non è solo diporto ma bensì un porto commerciale per imbarco e sbarco passeggeri che transitano con le isole del golfo di Napoli , con Napoli e la Costiera Amalfitana. Nel periodo in esame vi erano ancorate in rada navi da crociera e pertanto secondo i dettami della Port security il molo da lei richiesto non poteva essere occupato per lungo tempo in quanto interdetto durante lo sbarco di tender provenienti dalle navi in rada. (Decreto Dirigenziale Regione Campania n.103 datato 16.07.2008 pubblicato sul DURC n.32 del 11.08.2008).
Per completezza di informazione si riferisce quanto segue:
1) Il pontile galleggiante da Lei fotografato è in concessione demaniale marittima al Consorzio Turistico Marina piccola Sorrento quindi non libero a titolo gratuito e le due famose barche erano ormeggiate al pontile del Consorzio ;
2) Lei dice di aver ormeggiato ben altre tre volte in quel posto ma sicuramente non c’erano navi da crociera in rada cosa che invece si verificava il 4 novembre u.s. in quanto vi erano operazioni commerciali di tenderaggio con i tender delle navi da crociera in rada ossia M/N “ARTEMIS” arrivata il 04.11.2017 e la M/N “ SILVER WIND” in arrivo alle ore 07,00 del 05.11.2017 ; resta il fatto che il fondale in quella parte di banchina si aggira intorno a mt.2 quindi con la bassa marea non è sicuro l’ormeggio per lungo tempo affiancato in banchina ma solo in andana all’ancora come da ordinanza in vigore;
3) Tre miei militari sono pronti a testimoniare che Lei ha dichiarato che la sua unità a vela aveva un pescaggio di mt.1,80 Per tale motivo con bassa marea la sua imbarcazione poteva anche incagliarsi e, come Lei sa il fondale va sempre monitorato per sicurezza della navigazione, senza lasciare la barca incustodita;
Spiace ricevere lamentele soprattutto gratuite, in quanto dati di fatto del porto di Sorrento testimoniano che a tutti oggi si registrano apprezzamenti da tutti gli utenti del mare sia Italiani che stranieri ed il traffico navale è costantemente in aumento nel biennio in esame 2016 -2017…”

…ed il Maestro che da parte sua ha preannunciato una…

“…inchiesta giornalistica che ci sarà nei prossimi giorni”.

Qualcosa non convince…

Vediamo un po’.

Come riportato da altri interventi postati sulla bacheca del Maestro Soldatini, il Decreto dirigenziale citato dal Capitano Cassone, all’art. 2 punto 7, così recita:

“Nelle more della delocalizzazione del punto di imbarco e sbarco ai fini della port security ai sensi del comma 12, il tratto di banchina compreso tra quello di cui al comma 6 e la radice del molo di sopraflutto, e quello della lunghezza di 44 metri, a partire dalla radice del molo di sopraflutto, evidenziati in marrone nella planimetria, sono destinati all’ormeggio di unità da diporto in transito, e il pontile ivi ubicato è utilizzato dai tender delle navi da crociera”.

Lo stesso provvedimento, al successivo punto 8 prevede che…

“Il tratto di banchina di 21 metri successivo a quello indicato nel comma 7, evidenziato in rosso nella planimetria, è destinato all’ormeggio delle unità militari e delle forze dell’ordine, nonché ad altre unità navali di pubblica utilità”.

Questa poi è la planimetria allegata al decreto.

 

Se questo è lo stato dell’arte, come suol dirsi, qualcosa davvero non convince.

Infatti dalla foto pubblicata dal Maestro Soldatini, e che noi vi proponiamo in formato originale, emergono un paio di stranezze.

Innanzitutto in rada non si vede alcuna nave.

D’altronde è lo stesso Capitano Cassone a precisare che la Silver Wind, sarebbe dovuta arrivare solo la mattina dopo, mentre l’Artemis arrivata proprio il 4 novembre. Evidentemente era andata già via, visto che non si vede nell’immagine.

Quindi alcun problema vi sarebbe stato per la notte.

Per la verità, accostato al pontile si intravede un’imbarcazione. Tutto sembra essere, però, fuorché un tender, anche perché non vi sono navi in porto che giustificherebbero la presenza di un tender.

Anzi più di qualcosa…

Secondo dettaglio.

  1. La Denicia del Maestro Soldatini (quella cerchiata in rosso) è stata fatta ormeggiare tra la zona destinata alle unità militari e di interesse pubblico (linea rossa sulla mappa allegata al decreto) e la zona destinata all’ormeggio solo per imbarco e sbarco (linea verde sulla mappa allegata al decreto).
  2. Esattamente al confine tra la zona destinata alle unità militari e di interesse pubblico (linea rossa sulla mappa allegata al decreto) e quella destinata alle unità da diporto in transito (linea marrone sulla mappa allegata al decreto) risulta ormeggiata invece una motovedetta (quella cerchiata in verde).

Il dettaglio lo si capisce meglio dalla foto satellitare di Google Earth che vi proponiamo.

Si nota che tra la banchina destinata ai tender e la passerella fissa utilizzata dalla Motovedetta ci sono circa 17 metri, tanti quanti sono indicati nella mappa allegata al decreto citato da Cassone.

Quindi la motovedetta è a cavallo tra l’area rossa (unità militari e di interesse pubblico) e l’area marrone (unità da diporto in transito).

Ironia della sorte, nella foto satellitare di Google Earth, nell’area destinata alle unità da diporto in transito risulta attraccata una imbarcazione, mentre nella foto del Maestro Soldatini lo spazio risulta essere libero.

Perché non poteva attraccare lì il Denecia?

“Bellissimo porto, ma costoso e con persone sgarbate”

Insomma, altro che chiarimenti, qui i dubbi si alimentano ancora di più.

Quel che è peggio è che la Città di Sorrento non ce ne sta facendo una bella figura.

Tanto per rendere il senso, riportiamo uno dei tanti commenti postati sulla bacheca del Maestro Soldatini, quello di Alice Pam.

“I confirm what you say. We stopped the minimum in Italian harbours because it’s really too expensive. And in Sorrento we were not yet tied that we were welcomed by the visa machine! She made us pay before we were properly attached which made us have the rope on our hélice! A beautiful harbour but really to avoid because of expensiveness and RUDENESS”.

Vale a dire…

“Confermo ciò che dici . Ci siamo fermati il minimo indispensabile nei porti Italiani , perché sono carissimi!!! E a Sorrento non eravamo neanche ormeggiati ancora e abbiamo avuto il benvenuto dalla VISA inteso come Pos!!! Ci ha fatto pagare prima ancora che fossimo ormeggiati appropriatamente facendo così andare una cima nell’elica! Un bellissimo porto ma realmente da evitare perché troppo costoso e le persone sgarbate!”.

Johnny Pollio